Scritta da: Giancarlo Modarelli
Quando un maestro muore, i suoi allievi lo piangono perché ha insegnato e donato il potere e la fatica di tutta la sua vita.
Composta domenica 26 febbraio 2017
Quando un maestro muore, i suoi allievi lo piangono perché ha insegnato e donato il potere e la fatica di tutta la sua vita.
La forma di disprezzo più alta e insidiosa è l'indifferenza approssimativa del silenzio.
Un uomo viene considerato gigante se il suo pensiero non è prigioniero, ma è libero e incondizionato.
Quando un uomo cessa di vivere, significa che ha esaurito tutta l'energia esistenziale. L'esistenza è dovuta in parte a una formula d'equazione che è simile alla teoria di Einstein: MC2 al quadrato, dovuta allo spazio e tempo.
La morte ci appartiene più della vita in quanto è eterna!
Se una donna incolpevolmente è portatrice di corna, non dovrà drammatizzare o farsene una ragione; poiché in fondo l'uomo per natura rassomiglia molto molto al toro.
L'uomo non è libero di cacciare senza cacciarsi dai guai e tanto più la caccia uccide l'uccello.
Per durare in eterno, l'amore non necessita di nessuna domanda possibile e nessuna risposta impossibile.
L'uomo medio oggi conosce l'amore soltanto attraverso San Valentino.
Perfino amare virtualmente necessita ogni tanto un cambiamento; almeno fino quanto passa la voglia e il desiderio di possesso come permesso.