Scritta da: Giancarlo Modarelli
L'uomo che piange (è un bene) è pur sempre benedetto, quello che ride (è amorale) è amaro.
Composta sabato 10 giugno 2017
L'uomo che piange (è un bene) è pur sempre benedetto, quello che ride (è amorale) è amaro.
A volte l'uomo si sente così schizzato, quanto si sente evaporizzato.
Capita spesso di imprigionarci attraverso la parola. La parola più diffusa è Gesù e la mamma.
L'uomo valorizza o penalizza analizzando il bene o il male. Il bene avvicina l'uomo, e il male l'allontana dalla vita.
Un cane si presenta ingenuamente (come un bimbo) davanti al padrone. Il padrone se l'ama, lo rispetta e lo perdona senza abbandono.
Il coraggio corre lontano, e senza affanno ti prende per mano. Coraggioso è colui che aspetta e rispetta il prossimo come prossimo ostacolo.
Oggi su Facebook l'uomo moderno socializza realizzando sogni. I sogni sono il desiderio della comunità e civiltà che precocemente cambia.
Per non essere giudicato dobbiamo aggiudicarci la parola. La parola equivoco valorizza e penalizza il giudice.
Se un uomo si masturba gode di piacere d'avere l'orgasmo. L'orgasmo viene prodotto principalmente dalla mente che gode di energia psichica. Il corpo è sempre l'animale che segue è scarta rifiuto e non piacere.
La follia più contagiosa per un uomo è osservare il masturbamento femminile. L'uomo si eccita anche solo; ma diventa delirante quanto viene posto difronte alla nudità della beata vergine.