Scritta da: Giancarlo Modarelli
Penso che la disgrazia più grande, in questo mondo di Facebook sia proprio questo: pensare e non fare tutto ciò che stiamo pensando!
Composta mercoledì 31 maggio 2017
Penso che la disgrazia più grande, in questo mondo di Facebook sia proprio questo: pensare e non fare tutto ciò che stiamo pensando!
L'importante è ora esserci! L'esserci domani predispone immaginazione. Tutto è relativo e collegato allo spazio e tempo.
L'uomo ha più senso della parola, che partorisce un comune accordo e significato. La parola può essere superiore o superflua, e allora viene pilotata e mantenuta autonoma o automatica.
Mettersi al centro dell'attenzione, mostra disattenzione e male educazione. L'uomo è figlio di un mostro invisibile; che per puro caso, o caos individuale, si chiama mostro!
Essere un gradevole aforista significa rinunciare a sciupare femmine. La grandezza è proprio questo, o meglio: un quesito squisito.
Bisogna saper volere per poter volare.
La bellezza è la semplicità della parola. La parola va attuata e armonizzata in equilibrio al testo e al contesto fra due persone inseparabili.
Noi uomini (a volte ) siamo così pagliacci e vigliacchi che ci facciamo deridere, e indossiamo una maschera nascosta che serve bene a morire.
Quando la morte sopraggiungerà non sarà mai troppo presto o troppo tardi; poiché essa, non anticipa o ritarda il tempo.
Essere nella merda è un "complimento" che completa e non deve comprendere.