Scritta da: Giancarlo Modarelli
A volte forse è meglio non proporre o aggiungere nulla di nuovo; poiché il nuovo spesso illude o delude.
Composta martedì 23 maggio 2017
A volte forse è meglio non proporre o aggiungere nulla di nuovo; poiché il nuovo spesso illude o delude.
Oggi siamo tutti possibile vittime, e nessuno è immune al terrorismo. La verità è che loro preferiscono "morire" e gioire.
Il matrimonio bisognerebbe quasi evitarlo; poiché chi lo pratica spesso diventa (a sua insaputa) vittima di un peso involontario insopportabile.
Il terrore è un orrore che si ripete per odio e aggiunge morte che precede la vita.
Essere un artista significa anche possibilmente essere affamato dalla voglia e dalla fama di successo. Il successo non è dovuto al caso, ma al caos individuale.
Nessuna cosa oggi comprendiamo e apprezziamo se confrontando il futuro prossimo. Ciò che oggi è vivo; domani sarà morto, e ciò che domani sarà morto oggi resta vivo e presente nella memoria.
Ora mi rivolgo a voi fratelli e sorelle: siate cortesi ai pregiudizi e alle false opinioni; poiché per valorizzare e apprezzare la parola necessita di consenso.
Il pasto che più mi sazia e appaga è la pastasciutta; che dopo averlo ingerito, mi dà un piacevole senso di orgasmo e libidine.
Oggi, essere un artista contemporaneo, significa ed equivale, per certi aspetti, quasi ad essere un pagliaccio o un vigliacco.
L'incomprensione di un uomo, spesso viene agevolata dalla mancanza o scarsa attenzione che riceve e gli provoca a provvedimenti drastici che condannano e proclamano una attesa fine.