Scritta da: Andrea Manfrè
Il vero amico dell'uomo è se stesso.
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Il vero amico dell'uomo è se stesso.
Sappiate apprezzare e cambiare l'attenzione che vi fanno gli altri, e non sarete dimenticati.
Giudicare una moltitudine prendendo per base se stesso è follia.
Regolare l'avvenire su ciò che oggi pare che ci convenga è un'azzardare d'esser sempre infelici; mentre è un supporre che noi possiamo essere sempre gli stessi, quando è pur certo che ci cangiamo continuamente.
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.
Un uomo siede sulla terra nel suo tipi e medita sulla vita e sul suo significato, accettando la parentela con tutte le creature e riconoscendo la profonda unità con l'universo delle cose. Quell'uomo infonde in se stesso la vera essenza della civiltà.
L'uomo è una macchina, tutto ciò che fa, tutte le sue azioni, tutte le sue parole, pensieri, sentimenti, convinzioni, opinioni, abitudini, sono i risultati di influenze e impessioni esterne. Per "fare" bisogna essere.
Ogni fallimento è una colonna che in futuro sorreggerà il successo.
Essere sempre fortunato e trascorrere la vita senza il morso del dolore significa ignorare l'altra faccia della natura. Sei un uomo grande: ma come faccio a saperlo, se la fortuna non ti offre la possibilità di mostrare il tuo valore? Hai gareggiato alle Olimpiadi, ma senza concorrenti: hai la medaglia, non la vittoria; non mi rallegro come con un uomo forte, ma come uno che ha ottenuto il consolato o la pretura: ti hanno fatto un onore. Lo stesso posso dire all'uomo buono, se una circostanza difficile non gli ha dato un'occasione in cui mostrare la sua forza d'animo: "Ti reputo infelice, perché non sei mai stato infelice. Hai trascorso la vita senza avversari; nessuno saprà quel che potevi, neppure tu stesso". C'è bisogno di una prova per conoscersi; nessuno sa quel che può se non sperimentandosi.
È dunque felice una vita consona alla propria natura. Questo può accadere solo se, prima di tutto, la mente è sana anzi nel pieno possesso delle sue facoltà, se è veramente forte, decisamente paziente, adattabile alle circostanze, attenta al corpo e a tutto ciò che lo riguarda ma senza ansie, amante dei vantaggi che migliorano la qualità della vita ma con distacco e pronta a servirsi dei doni della sorte senza diventarne schiava. Capisci da te, anche se non aggiungo altro, che ne deriva una serenità durevole e la libertà, se si sono rimosse le cause dell'irritazione o del timore.