Scritta da: Giorgia Stella
Ho gli occhi di chi ha subito un abbandono. Gli occhi di chi ha sofferto, ma soprattutto ho gli occhi di chi ancora spera, gli occhi di chi ancora ha fiducia nell'uomo.
Composta mercoledì 15 luglio 2015
Ho gli occhi di chi ha subito un abbandono. Gli occhi di chi ha sofferto, ma soprattutto ho gli occhi di chi ancora spera, gli occhi di chi ancora ha fiducia nell'uomo.
Ci sono tenerezze che illuminano una giornata buia. E poi ci sono tenerezze che abbagliano una giornata già luminosa.
La vita è un gioco. Gioca scivolando sulla neve o correndo a piedi nudi sulla spiaggia. Gioca scaldandoti al sole o guardando le stelle brillare. Gioca la tua vita come un gioco che ti è stato regalato. Ma trattalo con cura, perché è il regalo più prezioso che potrai mai ricevere.
Ogni porta ha il suo perché. Si possono chiudere per lasciare dall'altra parte capitoli, cicli, dolori o i curiosi. Si possono aprire per far entrare gioie, amici e amori. Ma c'è una porta che rimane sempre aperta, quella da cui entra il sole, luci e colori. Quella da cui si vede il panorama più bello, quello che si affaccia sulla vita.
Se lei fa parte di te e se tu fai parte di lei, hai sempre un buon motivo per essere felice. Il più bel motivo: la vita.
Le cose che si perdono nel tempo non si perdono mai completamente. Rimangono lì, catturate nei ricordi. Ed è nel silenzio della notte che risuona forte la loro eco.
Gioca con le persone, ma non prenderti gioco delle persone. Gioca nell'amore, ma non giocare con l'amore. Gioca con un amico, ma non prenderti gioco di un amico. Gioca nella vita, ma non giocare mai con la vita degli altri.
Anche se qualcosa ti ha fatto male, e per questo ti senti a terra, triste e delusa dalla vita, lascia sempre aperto un passaggio di luce, tra te e le emozioni, tra te e le bellezze che ti circondano. E ce ne sono tante ancora da vivere e da cogliere. Perché non è la vita che ti ha fatto male. La vita crea, non distrugge. Sono le persone che distruggono.
Ci sono emozioni che sono come un temporale in piena estate. Arrivano all'improvviso. Ti colpiscono in un secondo. E le senti sulla pelle per sempre.
Dove ci sono parole si può superare uno scoglio. Dove c'è il silenzio vince solo l'orgoglio.