Scritta da: Giorgia Stella
Ad Auschwitz tanti cuori, un solo silenzio, un solo terrore, un solo grido di dolore.
Composta martedì 27 gennaio 2015
Ad Auschwitz tanti cuori, un solo silenzio, un solo terrore, un solo grido di dolore.
Dove le parole si spengono, parlano gli occhi.
La fantasia è come l'aria e l'aria ci fa vivere: se ce n'è poca soffochi, se manca non respiri. I sogni sono fantasia e sognare è vivere.
Anche nelle giornate più grigie, anche nei momenti più bui, c'è sempre una scintilla che brilla nel nostro cuore: si chiama speranza.
Non c'è un'età per la primavera del cuore, il fiore dell'amore sboccia anche fuori stagione.
Ho trovato aridità in persone che sembravano grandi, ma ho trovato un cuore immenso in quelle che sembravano piccole.
Dovremmo essere come le stelle: si rompono in mille pezzi e cadono, ma la loro parte più forte continua a brillare.
Le parole producono suoni. Gli sguardi compongono melodie.
Non sarò né bello né perfetto. Sono solo me stesso, con i miei pregi, pochi, con i miei difetti, tanti. Ma sono un amico leale. Forse parlo poco, ma so ascoltare.
La neve ha questo potere: vestire di magia tutto ciò che sfiora.