Scritta da: Angelo Vozzella
Vorrei tornare bambino, quando per far pace bastava il mignolino.
Composta venerdì 15 marzo 2013
Vorrei tornare bambino, quando per far pace bastava il mignolino.
C'è in me una nostalgia di qualcosa che non esiste nella vita e nemmeno nella morte, un desiderio che su questa terra niente appaga, fuorché, in certi momenti, la musica, quando evoca le lacerazioni di un altro mondo.
L'ombra è la più fedele tra le amiche. Mai si stancherà di te e mai si allontanerà a meno che il sole non cessi di brillare.
Desidero poco e quel poco che desidero lo desidero poco.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
La maggior parte della gente rovina la propria vita con un altruismo malsano ed esagerato.
Chiedo che cos'è la felicità perché io non mi sento felice, né serena, né qualsiasi cosa si avvicini a queste cose. Ma mi chiedo se il problema sia mio, così cerco di capire se nelle risposte degli altri c'è qualcosa che ho anche io.
A me non piace la definizione di "ateo" perché ad affibbiarmela sono coloro che credono in Dio e guardano il mondo esclusivamente dal loro punto di vista, dividendolo in quanti credono o non credono. In questa etichettatura c'è tutta la prepotenza del loro schema mentale, che fa della loro fede la discriminante tra gli uomini.
Ricordo mio nonno, quando passeggiavamo insieme e io ero poco più di un bambino, mi raccontava molto della sua vita, di quando era giovane, tra le due guerre, mi ripeteva spesso: "Noi vivevamo nella miseria, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai". Caro nonno, forse non la conoscerò come l'hai conosciuta tu ma credo che un giorno, se avrò la fortuna di raccontare qualcosa della mia vita a mio nipote, sicuramente gli dirò: "Noi vivevamo nella merda, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai".
Già da bambina non avevo grandi ambizioni. Giocavo alla piccola disoccupata.