Scritta da: Giuseppe Donadei
Le emozioni sono l'unica inconfutabile verità.
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Le emozioni sono l'unica inconfutabile verità.
Scivoliamo sulle ali del tempo scandito del lento sbattere delle palpebre tra sogno, illusione e realtà.
La Vita non va custodita, va vissuta.
L'emozione delle prime volte ti scava dentro e lì rimane in eterno. La prima volta è sempre l'ultima.
Quando hai sofferto tanto ti viene spontaneo dare di te un'immagine decisa, inattaccabile quasi distaccata.
Alla lunga ti accorgi però che questa immagine finisce per assorbirti quasi tutte le energie e capisci che indossare un'armatura ti protegge da altre ferite ma allo stesso tempo non ti libera dalla sofferenza che ti porti dentro.
A quel punto devi decidere se custodire il tuo dolore o dargli la possibilità di curarsi.
Il nostro limite è che ci preoccupiamo più della decadenza del nostro fisico che della crescita della nostra anima.
Guardiamo il cielo in attesa di un miracolo, senza accorgerci che il miracolo siamo noi e tutto ciò che sta attorno.
Non ci sono traguardi irraggiungibili ma solo traguardi non raggiunti. Mai rinunciare ai propri sogni perché la vita non va subita ma vissuta sempre e comunque.
Nella vita incontrerai sempre due tipi di persone: quelle che ci mettono la faccia e quelle che ti danno le spalle.
Le persone temprate dalla sofferenza hanno affinato una sensibilità speciale. Sanno essere dolci e non sdolcinate, sanno essere dure senza far male, sanno dosare la rabbia distinguendola dall'odio, sanno il significato del silenzio, sanno distinguere l'essenziale dal superfluo, conoscono il peso delle lacrime e il valore di un brivido e soprattutto sanno che nulla ti è dovuto e ciò che hai puoi sempre perderlo. Sono persone così fiere delle proprie cicatrici da potersi permettere di fare a meno di qualsiasi maschera... libere di essere vulnerabili, di provare emozioni e soprattutto libere di correre il rischio di essere felici.