Scritta da: Francesca Berretta
A volte preferisco non avere scelte.
Composta giovedì 17 febbraio 2011
A volte preferisco non avere scelte.
Quante condizioni ha il tuo perdono?
Mi sono resa conto che le persone il più delle volte non sono invidiose di quello che possediamo ma di quello che siamo e che loro non hanno il coraggio di essere.
Facendo così vivono male la loro vita e cercano di rovinarla agli altri buttando fango e calunnie pur di avere una mera soddisfazione.
Mi fanno pena!
Noi vediamo, sentiamo, parliamo,
ma non sappiamo quale energia ci fa vedere,
sentire, parlare e pensare.
E quel che è peggio, non ce ne importa nulla.
Eppure noi siamo quell'energia.
Questa è l'apoteosi dell'ignoranza umana.
Una donna non è sensuale per il suo aspetto o per i vestiti che indossa ma lo è per il suo modo di essere.
Sei indeciso tra due cose? Due persone, due strade, due vite...? assegna testa e croce ad una monetina, e quando la lanci, pensa a quello che vuoi che esca... non importa il risultato, quello che volevi fare lo hai già capito mentre la moneta girava...
La felicità è il granello di sabbia che lanciammo nel cielo per farne una stella.
Oggi è stella: ed è troppo lontana per noi.
Avrai sempre quelle sole ricchezze che avrai donate.
Ognuno è ciò che decide di essere e diventare.
Per risanare l'economia occorre far riferimento a un ideale e accade che l'ideale venga sempre proposto dal sistema per il suo mantenimento.