Qui si fa l'Italia o si muore.
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Qui si fa l'Italia o si muore.
Quando scoprono che sono gay, alcuni che dicevano di amare le mie frasi e poesie smettono subito di leggermi e si ritirano nel silenzio.
Non amo le persone perfette, quelle che puntano sempre l'indice, quelle che non ammettono mai di avere torto, quelle che dicono "te l'avevo detto". Amo le persone sbagliate, che non si accorgono di dare, ma non dimenticano di ricevere, sempre pronte a mettersi in discussione, con i piedi fuori dagli schemi e che sorridono del giudizio degli altri.
L'ingegneria non è l'arte di costruire. È invece l'arte di non costruire: cioè, è l'arte di fare bene con un dollaro quello che un qualunque pasticcione potrebbe fare con due.
C'è tutta una vita in un'ora d'amore.
Usare le parole aspre quando esistono quelle gentili è come cogliere frutti acerbi quando pendono quelli maturi.
Davanti a migliaia di fedeli a Fatima il Papa ha detto: "i problemi dell'umanità sono i gay, le unioni di fatto, l'aborto...". Ed io che pensavo fossero guerre, inquinamento, mancanza di risorse, malattie, fame e povertà. Forse è colpa mia che non ho studiato teologia.
Non sono lesbica, ma la mia ragazza sì.
Se l'omosessualità è una malattia potrete chiamare al lavoro dicendo: sono ancora gay, non posso lavorare!
Non ho mai capito come si possa andare a letto con una donna. È così noioso, noioso, noioso.