Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Vita)
Nella vita ci sono cose per le quali vale la pena di lottare fino in fondo. Tu ne vali la pena.
Commenta
Nella vita ci sono cose per le quali vale la pena di lottare fino in fondo. Tu ne vali la pena.
Forse ci innamoriamo sempre quando ci ritroviamo a guardare l'uomo dei nostri sogni la prima volta. Anche se in quell'attimo la ragione ci dice che stiamo sbagliando, e noi cominciamo a lottare, senza voler realmente vincere, contro questo istinto. Fino a quando arriva il momento in cui ci lasciamo sopraffare dall'emozione.
Lui è un uomo. E un'artista: ha il dovere di sapere che il grande scopo dell'essere umano è comprendere l'amore totale. L'amore non sta nell'altro ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma perché ciò accada abbiamo bisogno dell'altro. L'universo ha senso solo quando abboiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.
Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata.
"Buongiorno"
"Buongiorno" rispose il guardiano.
"Che luogo è mai questo, tanto bello? "
"È il cielo"
"Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete! "
"Puoi entrare e bere a volontà".
Il guardiano indicò la fontana.
"Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete"
"Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permesso l'entrata agli animali".
L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì.
Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
"Buongiorno" disse il viandante.
L'uomo fece un cenno con il capo.
"Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
"C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo, e aggiunse: "Potete bere a volontà". L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
"Tornate quando volete", rispose l'uomo.
"A proposito, come si chiama questo posto? "
"Cielo"
"Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là! "
"Quello non è il cielo, è l'inferno".
Il viandante rimase perplesso.
"Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni! "
"Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici... "
Le parole sono diventate così false che odio dover dimostrare la mia ragione con esse.
That love is all there is,
Is all we know of Love;
It is enough, the freight should be
Proportioned to the groove.
Che sia l'amore tutto ciò che esiste
È ciò che noi sappiamo dell'amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.
"Lascia parlare il tuo cuore, quel cuore che sa canta re e sognare l'amore come nelle pagine dei tuoi libri e mettilo nella tua vita, ascoltalo. Solo donare amore a chi da anni aspetta un segno, un riconoscimento per ciò che ha fatto, ti farà capire tutta l'importanza del1'esistenza che non va sprecata o buttata via. Bisogna seminare un carattere per raccogliere un destino."
La luna mi aveva parlato dicendomi cose vere, ma il mio animo non riusciva a risorgere e continuava a soffrire.
(da "Alle porte della vita")
L'esasperazione, la stanchezza, il male di vivere, spesso, portano a vedere negli altri, in coloro che ci stanno vicini, la causa di tutte le nostre difficoltà, dei nostri mali. È la via più facile, anche se non indolore, per sfuggire alla verità, alle umane, umanissime paure.
Diventiamo ciechi nei confronti delle responsabilità e non ci accorgiamo che la vita è come ce la siamo costruita noi.
Che cosa porta l'uomo a cercare fuori di se l'essenza della vita? Perché è pronto a disperarsi nella solitudine o, peggio, tra le falsità, le meschinità, l'ipocrisia di uomini senza scrupoli, senza ideali. Assetati di fama e di potere?
Perché non sa riconoscere la propria potenzialità, la grandezza del suo essere, con i suoi limiti, le sue capacità? Perché non crede in sé al di là di come gli altri lo giudicano, di come lui si giudica?
Finche l'uomo non si accetta e non inizia un dialogo con se stesso, non troverà mai la serenità a cui anela, la pace interiore, la capacità di affrontare le tempeste della vita.
Elysium is as far as to
The very nearest Room
If in that Room a Friend await
Felicity or Doom -
What fortitude the Soul contains,
That it can so endure
The accent of a coming Foot -
The opening of a Door
Il Paradiso non è più lontano
Della camera accanto -
Se in quella camera un amico attende
Felicità o rovina.
Che forza c'è nell'anima
Che riesce a sopportare
L'accento di un passo che si appressa -
una porta che si apre.
If I can stop one Heart from breaking
I shall not live in vain
If I can ease one Life the Aching
Or cool one Pain
Or help one fainting Robin
Unto his Nest again
I shall not live in Vain
Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.