Scritta da: ines sansone
Chi fa del male gratuito non lo sa che lo fa prima a se stesso, perché odiare è fallire.
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Chi fa del male gratuito non lo sa che lo fa prima a se stesso, perché odiare è fallire.
I pregiudizi sono le catene più pesanti che la vita può mai presentarci. Sono per lo più parole ma pesano troppo per chi è cosciente di non meritarli sono una tela di un ragno ostile che fa ferite profonde.
La vita è una aurora boreale inarrestabile, un susseguirsi di qualcosa di meraviglioso, imprevedibile e unico.
In amore non si sceglie, è lui che sceglie noi.
Come faccio a capire dove sei amore mio? Tu ti distingui perché brilli in mezzo agli altri e quel luccichio lo vedono solo i miei occhi.
Tra le cose più belle che abbia mai visto
e'un padre che chiede scusa ad un figlio
in quelle scuse il figlio troverà
una risposta a tutte quelle sofferenze
che ha provato e avrà fiducia nel futuro
perche'quegli sbagli di colui che gli dato la vita
erano l ostacolo, l'impedimento
erano il sentirsi tradito dalla vita stessa.
Sento i passi pesanti in un corridoio di un uomo, una donna, una famiglia, una comunità si domandano come mai possono aiutarlo. Come mai non c'e'un rimedio a questa sofferenza? Ci sara'pure qualcuno con lo sguardo a questo mondo di smarrimento di disperazione di paura che si farà avanti e sentirà d'istinto di aiutare un essere come lui che gli chiede aiuto. Tanti malati ne hanno bisogno con tutto il denaro possibile non si può comprare. Io stamattina mi sono alzata e ho detto a me stessa, dono il mio sangue che mi costa porto la vita a chi la sta perdendo. Un giorno racconterò che non non ho pensato solo al mio di futuro ma anche a quello di chi non conosco.
Un giorno mio figlio mi ha detto:
"mamma, devo partire"
e io gli ho detto
"parti figlio mio devi trovare la tua strada, il tuo futuro."
Un giorno mio figlio mi ha detto
"mamma, ho trovato l'amore della mia vita"
e poi
avro' un figlio.
Io ho gioito con lui e quella lontananza
e'stata giorno dopo giorno meno pesante
perche' sapevo che era felice.
Tanti giovani del paese
sono partiti per lavoro e lui e'uno di loro
l 'accetto, lui torna sempre a casa
quella stessa strada che lui aveva trovato lì
cosi'lontano
me l'ha portato via.
Un incidente lo ha strappato alla vita
il suo bambino, la moglie ,tutti noi abbiamo perso in un attimo
un universo intero.
Io sono i ghiacciai più alti del mondo,
io sono la lava più incandescente,
io sono l'inquietudine,
io sono la calma nei cuori
io sono la pace,
io sono tra la gente che prova il terrore della guerra
io sono una goccia di pioggia,
io sono l'oceano infinito,
io sono nello sconforto di un anziano,
io sono nel primo sorriso di un bambino,
in milioni di altre cose puoi trovarmi
ma nel tuo cuore non manco mai
mi riconosci fammi sentire
se conosci il mio nome
io rispondo:
sei Dio, il mio Dio.
È facile mettersi ad un lato della strada e sbirciare nella vita degli altri e così non vedere il marcio della propria vita.
È facile raccontare male di una persona dato che si sa che lei non risponde perché è troppo sicura di se stessa per voler rispondere a certe nullità: il tempo passa, la persona che non risponde continua il suo percorso e porta avanti le sue convinzioni, e l'altra che ingiuria sta male perché non avrà mai una risposta e non troverà mai pace.
In un luogo dove sono malvagi gli adulti si possono dare delle attenuanti dicendo sono state le esperienze di vita a renderli così, ma in luogo dove sono cattivi tanti giovani non c'è futuro perché loro sono il seme e quel seme e'cattivo.