Scritta da: ines sansone
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Ci sono due tipi di persone che ti diranno che non puoi rappresentare la differenza nel mondo: quelle che hanno paura di tentare e quelle che hanno paura che tu ce la faccia"
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Ci sono due tipi di persone che ti diranno che non puoi rappresentare la differenza nel mondo: quelle che hanno paura di tentare e quelle che hanno paura che tu ce la faccia"
Da aquila scelgo di alzare la testa e di volare con le altre aquile, dunque rifiuto di mescolarmi ai pappagalli! "
Io, quella che non ascolta musica qualsiasi. Io, quella che non vede solo le cose comuni. Io, quella che non legge solo quello che colpisce. Io quella che ama le tradizioni non le mode passeggere. Io quella che sogna un mondo pieno di sfumature che possono migliorarlo. Io, quella che scrivo me stessa per arrivare agli altri perché a parole perderei la magia dei sentimenti che ho dentro.
I sentimenti non sono merce da esporre, ma da custodire.
La straordinaria bellezza della vita è che nulla è scontato, fermo. Le passioni, i desideri, le emozioni non tutti le vedono solo chi ha un dono da Dio o da quello in cui crede.
Se una persona si allontana da me io non chiedo perché, io mi allontano di più.
Scelgo di vivere per scelta, non a caso. Io scelgo di apportare modifiche, non scuse. Scelgo di essere motivato, non manipolato. Scelgo di essere utile, non utilizzato. Scelgo l'autostima, non autocommiserazione. Scelgo di eccellere, non competere. Io scelgo di ascoltare la voce interiore, non a caso le voci della folla. La scelta è mia.
Le persone sono come luoghi: da alcuni scapperesti, in altri ci andresti a vivere.
I poeti bussano ai cuori dove non fa giorno. Aprono porte altrimenti chiuse svelano giardini nascosti, solitudini infinite. I poeti sono gigli disseccati lunghi fili di vento che vibrano su desideri imprigionati. I poeti suggeriscono colori ai pittori e il mondo si tinge d'azzurro e di bianco. Il bianco delle stanze dove giocano i bambini l'azzurro delle soffitte dove sognano i sogni e si riposa la luna. I poeti sono mendicanti per strada e la moneta che tu lasci nelle loro mani diventa un sole di rame che incendia la notte. I poeti sono musiche gitane un canto di rane nel caldo meridione. I poeti sono versi in prigione.
Chi dice io qui io lì, io so fare questo e sono migliore degli altri, mi mettono paura queste persone perché raccontano con i sottotitoli quello di cui sono sprovvisti.