Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Purtroppo la superstizione viene alimentata da tutte le religioni. È un artificio per impressionare i loro sostenitori e mantenerli attaccati al muro dell'eterna ignoranza.
Composta venerdì 6 maggio 2011
Purtroppo la superstizione viene alimentata da tutte le religioni. È un artificio per impressionare i loro sostenitori e mantenerli attaccati al muro dell'eterna ignoranza.
Chi non sogna non fa altro che dormire... anche quando è sveglio.
Guardatevi dalla grande tentazione delle carte di credito o del denaro di plastica, potrà essere l'inizio di una serie di incubi che vi toglieranno il sonno, per poi portarvi all'inferno dei debiti impagabili.
Il credere non è un bisogno, è semplicemente un "sentire". Le nostre credenze vertono su ciò che "crediamo" meglio per noi stessi.
Il sorridere non è un obbligo né, tantomeno, un dovere, anzi è un piacere che, in alcuni casi, diventa un segno di carità verso chi ne ha bisogno.
Lo spirito nudo rende l'anima leggera.
Se tutti sbagliano, nonostante le differenze d'età, di ceto, di cultura, d'ideologia, di religione, d'orientamento sessuale o quant'altro, perché sono sempre i più giovani a dover pensarla come la pensano i loro genitori o le persone più grandi di loro?
Benedette siano le auspicate fine settimana. Benedette perché auspicate; auspicate perché hanno anche una fine.
L'inesistenza della perfezione rende l'imperfezione (quasi) perfetta.
Alla vigilia di uno dei miei compleanni sognai il mio decesso, ma, non so perché, mi svegliai nel momento dell'ultimo sospiro. Magari non fu un sogno. Forse, invece, fu uno dei tanti errori commessi dalla Signora Morte, oppure semplicemente non era ancora arrivata la mia ora.