Scritta da: L'auretta XXX
Che cos'è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo.
dal libro "Peer Gynt" di Henrik Ibsen
Che cos'è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo.
A sedici anni ero una vera bellezza.
La parte dell'umanità di un maestro, mettere in guardia i propri discepoli contro se stesso.Commenta
Il tempo è il corridore che spezza la giovinezza.
Le donne parlano perché desiderano parlare, mentre un uomo parla solamente quando è indotto a parlare da qualche cosa fuori di lui... come, per esempio, quando non riesce a trovare nessun calzino pulito.
Ho sempre pensato che la pietà porti frutti più ricchi della mera giustizia.
Il disaccordo può essere il coltello più corto fra due menti.
Sono una donna che è stata infedele a milioni di uomini.
Siccome tutte le cose umane hanno una fine, lo Stato di cui parliamo perderà la sua libertà, perirà. Roma, Sparta e Cartagine sono pur perite. Perirà quando il potere legislativo sarà più corrotto di quello esecutivo. Non sta a me di esaminare se gli Inglesi godono attualmente di questa libertà, o no. Mi basta dire che essa è stabilita dalle loro leggi, e non chiedo di più. Non pretendo con ciò di avvilire gli altri governi, né dichiarare che questa libertà politica estrema debba mortificare quelli che ne hanno soltanto una moderata. Come potrei dirlo io, che credo che non sia sempre desiderabile nemmeno l'eccesso della ragione; e che gli uomini si adattino quasi sempre meglio alle istituzioni di mezzo che a quelle estreme?
Volere e non volere le stesse cose, questa è la vera amicizia.