Scritta da: Laura Lapietra
Quando la primavera fluisce tra i prati vi son cuori che sorridono emozionati, e nella sua sfumatura profumata il fato serba brio per tanto splendore fiorito.
Composta mercoledì 10 giugno 2020
Quando la primavera fluisce tra i prati vi son cuori che sorridono emozionati, e nella sua sfumatura profumata il fato serba brio per tanto splendore fiorito.
Le evidenze astratte della vita son un boulevard che celano silenzi, palmari son certe assenze.
L'eco di una conchiglia è un tuffo di poesia oziato sul ciglio del mare, ebbrezza del cuore.
Folate di vento rabbrividiscono il cuore sotto quel brullo di ciliegio nel ricordo di un trascorso, frammenti sparsi ovunque nell'anima.
La nonna sa insegnare l'amore intramontabile, il tempo confermerà le sue vicissitudini.
Sgocciola il tempo, l'autunno mite è alle porte mentre si sfronda la letizia dai rami della spensieratezza.
Piove sui tetti e il suo olezzo di bagnato attrae e ammalia, nell'anima sosta un brivido intenso.
Cade il fiore, le mani ora son vuote e triste è il cuore, riscopro l'amara solitudine nel cuore.
Il treno non ha stazioni quando viaggia l'emozione, e in essa fluisce l'amore.
Quell'ingente abisso nel cuore è un graffio nel tempo, un'infinito eco d'urto.