Mi inchino a chi, dell'arte, ha fatto un fine, non un mezzo per stare sotto i riflettori. Di chi ha scelto una vita in piena sintonia con essa, senza badare agli applausi ed ai consensi, ma solo ai propri sentimenti più reali e profondi. A voi, i miei rispetti.
Tutto ciò di cui avremmo bisogno è qualcuno a cui dare tutto di noi stessi, qualcuno a cui vorremmo davvero darci, qualcuno che voglia davvero averci.
Ci sono parole talmente mute da assordare le orecchie di chi ascolta.
Nessuno ha ancora capito che, mentre davamo fiato e suono ai nostri strumenti, stavamo imparando cos'è davvero la Vita.
La più grande prova di coraggio è sopportare la sconfitta senza perdere il cuore.
Tra legale e giusto c'è una profonda differenza.
A volte il mio cervello corre troppo avanti, e a volte il cuore corre perfino più veloce di lui.
Nella vita molte decisioni devi prenderle in fretta. È come attraversare una strada molto trafficata: o scegli di restare al di qua, sul marciapiede, al sicuro, o di andare dall'altro lato, correndo il rischio. Se prendi il tempo giusto, passi, indenne. Se sbagli di poco, dovrai correre, una volta arrivato a metà del percorso. Se sbagli del tutto, finisci disteso sotto una macchina. A meno che la macchina non freni in tempo. Ma, quello, mi sembra un colpo di fortuna troppo grande per la vita reale.
La mia vita è sempre talmente piena che nemmeno volendo ci sarebbe il tempo di annoiarsi.
Perché stare tristi, perché distruggersi la vita a pensare alla felicità altrui, quando a noi le cose non vanno bene? Preferisco di gran lunga cercare di costruire la mia, di felicità, un pezzettino alla volta.