Scritta da: Nicole Stocchi
Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
dal libro "Seta" di Alessandro Baricco
Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
Noi non ci vedremo più, quel che era per noi l'abbiamo fatto, e voi lo sapete. Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre. Serbate la vostra vita al riparo da me. E non esitate un attimo, se sarà utile per la vostra felicità, a dimenticare questa donna che ora vi dice, senza rimpianto, addio.
Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita poi è carogna non importa, una ragione per sorridere la trovi comunque.
Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso.
Se tu conosci l'avversario e conosci te stesso, non occorre che tu abbia paura del risultato di cento battaglie.
Se conosci te stesso ma non l'avversario, per ogni vittoria ottenuta soffrirai anche una sconfitta.
Se non conosci né te stesso né l'avversario, soccomberai a ogni battaglia.
In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria.
Chiederei ancora qualcosa se possedessi il cielo, le sue stelle e il mondo con le sue ricchezze.
Sarei però contenta anche d'ogni piccola cosa se lui fosse mio.
I miei sogni sono lucciole, perle di un animo ardente. Nelle tenebre calme della notte lampeggiano in frammenti di luce.
Ogni bambino che nasce porta al mondo la notizia che Dio non è ancora stanco degli uomini.
La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. "Eri un desiderio dentro al mio cuore".