Scritta da: Livia Cassemiro
Ricordare i momenti tristi con gioia del proprio vissuto, serve per dimenticarli dopo un'attimo. Ricordarli invece con tristezza, è mantenerli vivi per molto tempo.
Composta venerdì 17 giugno 2011
Ricordare i momenti tristi con gioia del proprio vissuto, serve per dimenticarli dopo un'attimo. Ricordarli invece con tristezza, è mantenerli vivi per molto tempo.
Il fatalista alla fine, è dotato di grande coraggio, perché si prepara ogni giorno per affrontare un grande mostro creato da sé.
Oggi ho capito che il mostro che vedevo, non era altro che l'ombra di una formica.
Pochi osservano i bambini e gli animali, o anche la bellezza di un tramonto, perché i loro specchio interiori è altrove, nelle parti più buie di sé.
Una donna per essere donna non ha età... vero! Ma per essere una vera donna ci vuole esperienza! Vero!
Fosse la consapevolezza una tesi di laurea, il mondo sarebbe ancora alla prima elementare.
Non tanto chi mi conosce che mi capisce, ma chi è in grado di capire bene pure ciò che è intuibile!
Amo il profumo della speranza, delicato e ondeggiante, ma rispetto a quello della certezza, deciso e penetrante, è assai effimero!
La voce del risveglio risuona quando non è più la mente a disturbare, ma l'anima a disturbare nostra mente...
Fu correndo che capì l'importanza di rallentare! Per osservare la bellezza del mondo, Sentire il profumo dei fiori, Le risate dei bambini... Le urla dei disperati, i lamenti dei poveri, Il piangere di una madre, Le costruzioni degli uomini... opera delle sue mani, fatta di sudori!
Ma fu rallentando che osservando me, ho imparato ad apprezzare l'altro.
Rallentare ci permette di vivere l'attimo.
Se non riesci ad apprezzare gli attimi, corri finché puoi... e quando ti fermi, osservi con lo sguardo di un bambino, ricordando che la vita è l'attimo... scherzoso attimo.