Solo quando perdi qualcosa ti rendi conto del suo valore.
Commenta
Solo quando perdi qualcosa ti rendi conto del suo valore.
Mi chiedo se tutto questo abbia un senso, mi chiedo perché non sono riuscito a capire cosa volessi da me, mi chiedo perché non hai capito cosa io volessi da te, mi chiedo perché due persone innamorate come noi non siano riuscite a trovare l'intesa giusta per vivere una bella storia d'amore, mi chiedo perché sia finito tutto così, mi chiedo... mi chiedo tante cose, ma non trovo le risposte a tutte le mie domande.
Cosa volevo io? Stare con te, amarti, rispettarti, aiutarti, darti quello che nessuno ti avrebbe mai dato ma per te sono state più importanti altre cose, altre persone. Sei stata in questi anni il mio angelo custode, hai riempito le mie giornate con le tue telefonate con le tue parole dolci, la sera mi addormentavo pensando a te e la mattina mi svegliavo con te nei miei pensieri... mi chiedo perché tutto questo non possa ritornare... certe volte penso che sia meglio morire che continuare a vivere con questo dolore che ti accompagna per il resto dei tuoi giorni.
Un abbandono non richiede necessariamente un saluto, una fine dichiarata, un momento consapevole, un "addio" detto prima di voltarsi, uno sguardo che si sofferma su ciò che non sarà più, esitando tra malinconici nodi... No. Un abbandono può già essere adesso, silenzioso, mentre - ignari - stiamo l'uno accanto all'altra, vicini... ma con le Anime distanti come due universi invisibili.
Se lasci andar via qualcuno l'importante è riuscire a capire cosa puoi perdere.
Quando la rabbia diventerà indifferenza, l'unica cosa che rimane sarà il ricordo.
Il buio, il vuoto, il nulla: sono metafore di una dimensione ancestrale in cui la vita si ri-partorisce. Se si accoglie il vuoto che gli abbandoni ci portano, gli addii sono fonte di progresso, di rinascita, di nuove occasioni di vita. Se resistiamo, se rimpiangiamo, ci tormenteremo per anni. Sì, bisogna toccare il fondo per ritornare a vivere.Commenta
A volte mi domando veramente con quale coraggio si possa abbandonare un cagnolino che ti è sempre stato fedele, sempre affettuoso e dolce con te, non ci sono parole né giudizi abbastanza crudeli da poterti dire, solo questo; vergognati mostro...
Te ne sei andato. Così, da un giorno all'altro, hai fatto bene, sei uscito da una situazione che non ti faceva più stare bene.
Mi manchi comunque sai, sento la mancanza della tua presenza, quando con un solo sorriso riusciva a far svanire tutte le paure, avevi sempre una soluzione, per la mia insicurezza, per la mia scarsa autostima. Se mi voltavo, ti vedevo, e prendevo coraggio, ma adesso non ci sei, ed io mi sento sola, tu hai detto che comunque vada ci sei, che ti posso chiamare, ci possiamo vedere, ma sai è difficile, non saprei che dirti, come sempre, mi conosci. Mi sento persa.
Ogni maledetta domenica mi ripeto, fai ciò che ti ha insegnato, segui ciò che ti diceva, fai vedere che ce la puoi fare, fai vedere ciò di cui sei capace, rendilo fiero, rendigli onore. Ma tu non ci sei, non sei lì, fuori da quel campo per vedermi, per ridere di nuovo con me, per trasmettermi coi tuoi grandissimi occhi celesti tutta la grinta di cui ho bisogno, non ci sei, ed io me ne rendo conto ogni volta di più, stai svanendo, sta svanendo la tua presenza, allora stringo un po' di più il tuo ricordo.
Rileggo i messaggi con cui mi rassicuri, e ti aspetto, anche se ormai ho capito, non si aspetta chi non può tornare.
Mi lasci il tuo male... ti allontani...
Sei troppo lontano...
Non posso più aiutarti.
Avevamo ancora tanto da dire. Tante frasi ripetute mille volte, tanti "aspetta" e "mi dispiace" forse troppo consumati. Tante parole che ci avrebbero ucciso o fatto rialzare. Ma nessuno dei due parlò. Ci fissammo negli occhi, senza dire una parola entrambi capimmo che per dire addio non servivano frasi, erano bastati i silenzi che nessuno aveva cercato di rompere, per tutto quel tempo. Nessuno voleva parlare perché quell'unica parola, quelle 5 lettere ci avrebbero distrutti. Feci un respiro profondo, lo guardai ancora più nel profondo, oltre i suoi occhi verdi. "Addio", e me ne andai.