Scritta da: Paola Melone
Urla, se vuoi entrare nella mente della gente; ma se vuoi rimanere in quella delle persone, sussurra.
Composta giovedì 23 agosto 2012
Urla, se vuoi entrare nella mente della gente; ma se vuoi rimanere in quella delle persone, sussurra.
Potrà certamente, ad alcuni, apparire un'idiozia.
Eppure, in questo mondo, è di ricordi che la gente è solita vivere. Perché nel passato c'è certezza. Perché nei ricordi, anche nei più dolorosi, non vi sono sorprese. Perché il passato è solido, finito, sincero.
E dopo anni mi ritrovo a fissare le mie mani che luccicano al sole, ricoperte da brillantini staccatisi da una vecchia lettera. Una vecchia lettera, scritta da una vecchia amica, ritrovata in un vecchio scatolone. E non sono capace di togliermi un sorriso ebete dal volto.
Perché anche se l'amicizia è finita, anche se si è allentata, e col tempo sgretolata, so che c'è stata. So che è stata vera, sincera fin quando è durata. So di aver voluto bene, bene davvero, a questa vecchia amica, e so che lei ne ha voluto a me.
E allora ricordo. Ricordo gli scherzi, le risa, i pianti.
Ricordo tutto. Perché nei ricordi, nel passato, non ci sono sorprese.
Ricordo tutto. Perché nei ricordi, nel passato, si trovano certezze.
Certezze che il presente non è in grado di fornire.
Sì, amore, puoi essere il più bel sogno che io abbia mai fatto, ma quanto dolore c'è dentro questo tuo ricordo!
I ricordi fanno male lo so, perché è proprio nel dolore che rimangono vivi proprio come se non fossero ricordi, ma sensazioni presenti che viviamo ed assaporiamo negli odori, nelle immagini, nei suoni. Abbiamo vissuto con tutto noi stessi, nulla è più bello, con tutto noi stessi, come se non ci fosse altro a darci valore, dobbiamo andarne fieri! Svegliati la mattina con questa nuova consapevolezza: ho dato tutto me stesso, non tutti riescono, mentre io si.
Non sono bravo a comporre poesia! Scrivo frasi, aforismi e versi isolati che, quando messi insieme nel giusto ordine, diventano addirittura poesie brevi e semplici.
L'ultimo raggio di sole tramonta
e un silenzioso egemonico dolore racconta
La storia di un cuore triste, stanco e affranto
Lacerato dai giorni e dal pianto
Mentre la mente colma di pensieri
Distratta mostra i frequenti dispiaceri
Che al sorgere dell'alba inevitabilmente confondono
e al sopraggiungere della notte inesorabilmente devastano
In quel letto ormai straniero
In compagnia ancora del tuo folle desiderio
Meschina la notte risveglia
i sogni e le speranze che il tempo deraglia
Ma l'attimo in cui una ferita a guarire si appresta
Un'amara lacrima sul viso scende desta.
Ti accorgi che le persone sono speciali quando ti mancano, quando al loro ricordo scappa una lacrima, quando una semplice canzone riaffiora mille ricordi dolci e al contempo amari. Quando cerchi di dimenticare ma è tutto inutile, quando quel posto ora non è occupato da loro, ma che in qualche modo lasceranno sempre un loro ricordo dove ora nascerà una lacrima.
Se vuoi la verità, devi essere pronta ad ascoltare, soprattutto pronta ad ascoltare cose che non vorresti sentire!
Credere o non credere al logico o all'illogico, è tutta una questione di punto di vista, mentalità o modo di ragionare, quindi passibile di controversie e divergenze di opinione che, quando la supponenza e l'ostilità prevalgono sulla modestia e sulla tolleranza, tendono a generare discussioni inutili e per niente costruttive.
Ho conosciuto persone con addosso una candida maschera di finta dolcezza, di insano buonismo camminano a passo scaltro con l'idea di "passare indenni sempre e comunque" esponendo fieri il loro falso sorriso, noncuranti, però, del fatto che basta "un cuore semplicemente attento e profondo" a denudare l'ipocrisia lasciando loro pur addosso tutte le maschere ma scoprendone ogni inganno!