Scritta da: Lucio Dusso
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti.
Commenta
Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti.
Io, Giovanni Paolo II, figlio della nazione polacca... io successore di Pietro dico a te, vecchia Europa, con un grido pieno di amore: ritrova te stessa!
Giovani! Il papa si sente immensamente felice in vostra compagnia.
Io sono un figlio della pace e voglio aver pace in eterno con tutto il mondo, dato che finalmente l'ho conclusa con me stesso.
"Amore ti penso tanto e penso che mi fai schifo. Sei da rifare. Ti regalo una palata di silicone, infilatela dove vuoi. "Come sei antica!" Perché? Vuoi mica dirmi che dal chirurgo estetico ci vai per piacere di più a te stessa? Ma sparisci. Tu per piacere di più a te stessa ti fai la carbonara o ti mangi coni grossi così che ti cola tutto il pistacchio giù per il gomito, "Il mito è Bambola Ramona. "Quella che ha due provoloni appesi alle clavicole? Se si china per allacciarsi le scarpe batte la fronte sul marciapiede tanto è sbilanciata in avanti. Ora ha fatto anche un calendario. "Si, extra-large. Non sta neanche appeso al muro. Lo devi usare come tappeto. "Che invidia. Io ormai sono così piatta che volendo mi potrei faxare."
I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo senza chiedere nulla.
Le persone oneste ed intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza.
Leggere senza riflettere è come mangiare senza digerire.
Il mio volto bruciato dal deserto delle vostre anime... Perché non mi togliete la vostra croce, come io ve la tolsi?
La libertà... è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di sperimentare, di dire di no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.