Scritta da: Luisa Marcangeli
Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo.
dal libro "Al culmine della disperazione" di Émile Michel Cioran
Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo.
Sono talmente appagato dalla solitudine che il minimo appuntamento è per me una crocifissione.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Bisogna che una sensazione sia caduta bene in basso perché si degni di mutarsi in idea.
Tutto ha l'aria di esistere, e non c'è niente che esista.
Precipitato fuori dal sonno dalla domanda: "Dove va, questo attimo?" "Alla morte", fu la mia risposta. E subito tornai a dormire.
Forse la follia è soltanto un dispiacere che abbia smesso di evolversi.
Che il rimpianto sia un segno d'invecchiamento precoce? Se è vero, io sono senile fin dalla nascita.
Il Progresso è l'ingiustizia che ogni generazione commette nei confronti di quella che l'ha preceduta.
Che misera cosa una sensazione! L'estasi stessa non è, forse, niente di più.