Scritta da: Manuela Camporaso
Il cuore è sordo alla mente, ecco perché un razionale e un impulsivo riescono a raggiungere la medesima verità.
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Il cuore è sordo alla mente, ecco perché un razionale e un impulsivo riescono a raggiungere la medesima verità.
Così come la gravità ci ancora al terreno, così i nostri cuori ci ancorano ai nostri corpi. Se vuoi volare, devi imparare a danzare sul dolore.
Certi amori bisogna troncarli, senza ripensamenti, prima che finiscano per rovinare la reputazione all'amore stesso.
Non vergognarti di chi sei, di chi non sei. Di cosa ti piace e non ti piace. Non preoccuparti se gli altri si sforzano di inquadrarti a tutti i costi: è un tentativo di controllo per incastrarti in uno stereotipo che li farà sentire meglio, ma non è un problema tuo.
Vivi, ridi e piangi ma non giudicare niente e nessuno, anche nelle circostanze peggiori. Cerca di proteggere i tuoi pensieri migliori e lotta, contro nessuno ma per te stesso.
Come alberi maestosi e maestri, mossi dalla magia dello spirito camminiamo sul percorso della vita. Le nostre maschere cadono, le illusioni si frantumano, la nostra essenza immortale esce allo scoperto. Liberandoci.
Coltiva i tuoi pensieri. I migliori che puoi. Sono loro che, regnando nella tua mente, guideranno la tua vita e daranno forma alla tua realtà.
C'è chi riesce a far brillare, nei propri occhi, una stella pigra;
chi fa splendere un sorriso dentro un inferno buio;
c'è chi con una carezza ti spinge a danzare sull'infinito,
chi ti guarda dritto dentro e ti ruba ogni domanda.
C'è chi conquista il tempo, ogni secondo, con un dolce pensiero;
c'è chi legge tra le nuvole e chi sboccia, ogni giorno, come un fiore.
C'è chi ti raccoglie i ricordi e li culla nel proprio amore.
Sono piene di magia e non lo sanno, le persone.
Odio camaleontico, mimetizzato con i colori dell'amore,
ti muovi veloce ed astuto tra i pensieri, vendendo illusioni alle emozioni.
Ma il cuore, intelligente, non lascerà spazio alle tue ambizioni.
Il peso di uno zaino, colmo di pensieri folli, non ostacolerà la tua corsa.
I tuoi passi calpesteranno pozzanghere di lacrime nemiche; non fermarti.
Tante mura di giudizi interminabili si alzeranno improvvisamente mentre procedi; salta più in alto che puoi.
In fondo, alla fine di quel luogo che stai raggiungendo, ci sei sempre tu, con i tuoi sogni in braccio ad aspettarti. Quando arrivi prendili e fermati ad ammirarli.
Poi ricomincia a correre, per ritrovarti ancora. Un'altra volta ancora.
Impara da chi conosce più di te, dai qualcosa a chi ha meno di te, per tutto il resto: non disturbare.