Scritta da: Marco SALSTyle
in Frasi & Aforismi (Morte)
Fuori invecchio ma dentro son lo stesso.
Composta venerdì 1 marzo 2013
Fuori invecchio ma dentro son lo stesso.
Con il solo anello che venderebbe il papa sfameremmo l'Africa.
Vorrei prendere di più a schiaffi la vita, senza che nessuno mi chiamasse sbruffone, vorrei ridere più spesso alla vita, in fondo non saremo in eterno, vorrei esser più leggero nelle decisioni, tanto tutto và come deve andare, ma ogni volta che non ci penso, tutto rimane così, pazienza,.
Com'è brutto, guardar la persona che ami piangere, e non poter far nulla. Perché ci son situazione dove sei inerme. E la sola colpa è la disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte.
Non voglio appassionarmi a nessuno, amici di una vita, parenti, perenti aggiunti, acquisiti, il motivo? Più ti leghi ad una persona, più starai male quando, non ci sarà più. Meglio aver vaghi ricordi, non è illusionismo di fronte alla vita, è una orma di tutela della nostra anima. Perché soffrire?, lo so l'esistenza deve far il suo corso, ma non voglio soffrire, non voglio veder sofferenza, non voglio veder i tuoi pianti.
Trattale tutte da principesse e sarai un re.
Spesso ci rifugiamo nella parola banale, per descrivere tutto quello che a noi complessivamente lo riteniamo: scontato, superficiale, brutto, ma non dimentichiamo la frase più banale spesso raccoglie semplicità, ma sopratutto verità.
Pentirmi del mio passato è come pentirmi di aver vissuto.
Una delle possibili paure dell'uomo? Non guardare più il sole domattina, e non guardar gli occhi della sua sposa al suo risveglio.
Oggi, in quest'epoca bruciata, con valori eccessivamente dannosi, l'amore è paragonabile ad una foglia, basta un soffio di vento più forte, per spazzarla via.