Uccidere, per i fanatici, sembra essere il modo più "logico" per convincere alla sottomissione delle idee sia politiche che religiose, infatti non sprecano energie con il dialogo e né, soprattutto, usano sentimenti di rispetto e pietà.
A volte essere felici è un'emozione fugace, ma è fatto di attimi nei quali tutti i tuoi sensi sono coinvolti: Vista, Udito, Tatto, Olfatto, Gusto.
Vista: sguardi improvvisamente rapiti di occhi e ambienti; Udito: voci carezzevoli e suoni che attraggono l'ascolto; Tatto: percezioni sensibili al tocco di tenere morbidezze e forme; Olfatto: odori che inebriano e eccitano turbamenti; Gusto: sapore di cibi condivisi e infine... di baci.
Poi il cuore se ama riamato fa il resto, nella dolcezza del tempo che non tradisce e perpetua le iniziali suggestioni di completezza di quegli attimi che hanno reso felicità!
Le parole quanto a volte comunicano... anche a leggerle possono implicitamente significare magia... Ascoltarle direttamente hanno assolutamente bisogno di sussurri e di toni pacati che insieme allo sguardo e ai gesti conducono ai famosi "paradisi di felicità". Tuttavia quando scrivere parole è bisogno di contatto di pensiero, allora se sincere e apprezzate, qualsiasi siano i termini e la forma usati, sosteranno nel cuore e mai più lo lasceranno.
Ti voglio bene... solo tre parole ed è sorriso, è fiducia, è credere nel viaggio della vita consapevoli dei pensieri che ci sfiorano rendendoci sicuri dei sentimenti reciproci e sapere infine che mai mancheranno d'essere pronunciate soprattutto quando esse diventano necessità e conforto nella solitudine!
In una parola... l'immenso... sì, dove la vita ha perfezionato il suo senso... Sarà stato un attimo di gioia, un momento in cui una speranza è stata fondamento per continuare sicuri, un amore che ha riempito di pensieri amanti, un'amicizia che non ti ha abbandonato e sulla quale sai di poter contare, esserti salvata da un evento estremamente pericoloso, comprendere la vita degli altri sentendoti sempre coinvolta e pronta ad aiutare in qualsiasi caso... e capisci anche che l'immenso è quando ti senti viva e mai isolata pure nella malinconia dell'età che avanza!
L'immenso della vita, quindi è semplicemente credere nei sogni e nell'amore e nella bontà degli altri e in quell'immenso inventarti sicuri spunti di felicità!
A volte è là che svolazza fra pensieri quel senso d'amicizia, è tocco gentile su una gota, quasi materno respiro di un far coraggio, ed io che mi rigiro spesso in malinconie trovo improvviso, tra pieghe di labbra, un sorriso, e speciale diventa allora anche il silenzio.
Cosa sarei, io pur solitario frammento, se fra brividi che arroventano il cuore non pensassi che l'amore esiste anche per me, per me che dialogo con i tuoi tentennamenti, con le tue inconcludenti fisime, con le paure di un tuo male di vivere che non riconosci appartenerti!
Penso a quanto sia bello sapere che esisti... che al di là di ogni silenzio, ridi, parli, t'inquieti, perdoni, ricordi ma soprattutto... ami. Penso chiunque tu sia sei un grande poiché ami di pensieri anche colui che attende sempre un tuo saluto come dono di vita!
Siedo come mendicante sul gradino malconcio della vita... ma ugualmente osservo incredula il dolore intorno... vedo quella donna che sospira nascosta velata, vedo la morte di pietre appuntite lanciate sull'amore condannato, vedo bianche vesti femminili che invocano pietà per il pensiero oppresso, vedo donne e bambini esplosi all'ira del fanatismo, vedo donne del mondo prigioniere di stupri e percosse. Sento in me l'umiliazione di questa umanità che pare non abbia la forza o la determinazione per decidere: basta!
La tristezza è una sensazione di disagio interiore causato dalla consapevolezza di non potere facilmente farla svanire quando si vuole... non si può, fa parte delle emozioni che hanno indotto a interpretare, in questo caso negativamente, tutti gli atteggiamenti, e i sogni desiderati. E quando ciò si prolunga nel tempo senza modifiche che le contrastino... ecco ogni cosa vissuta e anche da vivere sembra non riuscire a cancellare quelle sensazioni costruite sull'infelicità poiché, a volte, sentirsi tristi è come sentirsi sconfitti.