Scritta da: Stefania Stortiero
Nella semplicità dei suoi gesti si nasconde un'infinita dolcezza.
Composta domenica 12 febbraio 2017
Nella semplicità dei suoi gesti si nasconde un'infinita dolcezza.
In una delle tante notti d'amore Eros domandò a Psiche: - Perché con me e non con un altro? Psiche con molta umiltà rispose: - Se mi chiedi che cosa tu significhi per me; basta guardare i miei occhi e avrai tutte le tue risposte. Da quella notte Eros non le fece più domande.
Non ho ancora capito se le persone che tornano a fidarsi di nuovo di chi le ha ferite sono coraggiose o stupide. Di certo, non gli fa difetto la speranza, ma è una dote che non invidio, dato che si accompagna spesso alla delusione.
E siamo tutti quella piccola crepa, dove poter iniziare ad abbattere il muro.
Certe volte più che delusi ci rimani di sasso, conosci delle persone, credi che siano fatte in un certo modo e poi si rivelano per quello che sono. Ma forse sono io quella sbagliata che cerca di vedere del buono dove di buono non c'è niente.
Tutto ad un tratto non puoi dimenticare il bene che hai voluto ad una persona, nemmeno se questa ti ha ferita nel più profondo, lui resta lì e si fa sentire. Perdoni ma non dimentichi, quello mai.
A volte sono le canzoni a salvarci.
Capita di non vivere una favola per paura del lupo nel bosco.
Quando cadono le maschere e cala il sipario su una recita mediocre, almeno l'uscita di scena dovrebbe essere decorosa.
Quanto più grande l'ostacolo, tanta più gloria nel superarlo.