Scritta da: Micha Capriello
Quanto può essere strano, l'inferno. Lo creiamo e poi ci lamentiamo del modo in cui ci tortura.
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Quanto può essere strano, l'inferno. Lo creiamo e poi ci lamentiamo del modo in cui ci tortura.
Quando fa troppo male non riesci a pensare ad altro che a quel dolore. Ed è peggio del dolore stesso.
Il peggio non arriva quando senti troppo dolore.
Il peggio arriva quando non senti più nemmeno quello.
L'amore trova il modo di entrare, anche avendo il cuore spezzato: s'infiltra nelle crepe.
Avrei voluto addormentarmi col sorriso, ma è da tempo oramai che non condividiamo la stessa faccia, figuriamoci i sogni.
Lo schiaffo peggiore è la carezza di chi non ti ama.
Tante canzoni sfiorano i ricordi che ho di te, ma non li afferrano per paura di stracciarli. E renderli polvere per il vento di questo cuore in cenere, che mi ha bucato il petto fino a dissolvere anche l'aria.
E poi capisci perché sono "Sentimenti": Senti/menti. Menti su ciò che senti, e gli altri non sentono che tu menti.
Sto talmente male, che persino alle mie lacrime viene da piangere.
Ogni notte guardo il buio. Per quanto sia nero, i suoi lineamenti sono definiti. Potrei prenderlo tra le mani, potrei respirarlo, potrei anche fargli compagnia, siamo identici. Eppure, ogni notte, l'unica cosa che facciamo allo stesso modo, è sospirare, è appartenere ai mostri. E diventarlo.