È il mettersi costantemente in gioco, nonostante gli ostacoli, che ci libera dal tunnel dell'insicurezza e della paura. Sfidarsi, affrontando ciò che ci blocca e ci limita, rappresenta una fonte benigna di opportunità, utili per la nostra crescita personale.
I dolori e le difficoltà a cui siamo sottoposti durante il nostro cammino terreno, ci rafforzano in un modo in cui nemmeno immaginiamo, se solo questi, vengono superati e affrontati adeguatamente.
Poche cose riescono a dominarci, quanto le nostre paure radicate e inconsce.
Non bisogna mai sopprimere le proprie inclinazioni; ovvero, tutto ciò che ci fa sentire vivi, che ci rende davvero noi stessi.
Interessarsi in modo empatico agli altri, produce un magnifico potere prima a noi stessi.
Non è tanto l'eccessiva e ostentata istruzione, né tanto meno una prestigiosa posizione sociale, a caratterizzare una persona. Ciò che è davvero la base determinante, su cui tutto gira, è il credere in se stessi. Che è una condizione personale che va a prescindere da cose artificiose e formali.
Non bisogna mai lasciare nulla intentato! Ogni situazione è sempre diversa da un'altra. E ogni tentativo nasconde opportunità.
Nulla cambia intorno a noi, se siamo noi i primi a non cambiare. Il cambiamento muta situazioni che senza di esso continuerebbero a rimanere immutate.
Bisogna vedere come doni, tutto ciò che il Signore ci offre come opportunità. Ogni cosa che si presenta nella nostra vita, anche ciò che può sembrare irrilevante, nasconde un progetto affidatoci per un fine benefico e altruistico.
La forza è insita nella calma e nell'equilibrio; la debolezza invece è figlia della rabbia e dell'istinto.