Scritta da: Monica Cannatella
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Esistono persone che fanno delle scelte sbagliate e quando si rendono conto del grave errore la risposta a tutto è "la colpa è tua"!
Stare di spalle serve a molto, lui non potrà vedere i tuoi occhi che lacrimano quando ti ferisce, non si accorgerà mai del tuo sorrisetto ironico quando ti parla e diventa esasperante e insopportabile, non noterà la smorfia di dolore quando sarai costretta a dire addio, non si accorgerà mai di tutto il dolore che provi nel sentir chiudere quella porta dietro di te. Rimani di spalle, serve a molto sai! Serve a non fargli capire che il tuo mondo è finito con la sua partenza verso un nuovo amore.
Sono venuta al mondo e, il medico, mi ha dato due schiaffi per farmi piangere. Quell'urlo disperato serviva a fare capire al mio primo carnefice che ero capace di respirare, che ero "viva"! Crescendo ho preso parecchi schiaffi da mia madre, lei diceva che servivano per insegnarmi come ci si comporta, come si "vive". Sono diventata adulta, adesso gli schiaffi me li dà direttamente la vita. Quella per cui sono nata, quella per cui mi hanno cresciuta. A saperlo cominciavo dalla nascita, glieli davo io due schiaffi al dottore e gli dicevo "brutto pirla rimettimi da dove mi hai tirato fuori".
Si dà troppo ascolto alle chiacchiere della gente che non conosciamo e poca importanza alle parole della persona che amiamo.
Non è colpa mia se non riesco più a credere a niente. La colpa è di chi mi ha illuso infinite volte, di chi diceva di predicare la verità proferendo solo bugie, di chi ha preso senza dare, di chi ha riso mentre piangevo, di chi mangiava mentre digiunavo, di chi amava mentre io ero sola, di chi non mi ha ascoltato, di chi non mi ha curato, di chi non mi ha sorretto, di chi mi ha delusa, di chi mi ha derisa. La colpa non è mia!
Voglio fare qualcosa che non ho mai fatto prima d'ora, fregarmene del dopo, smetterla di pensare a cosa succederà, se durerà, per una volta niente domande a me stessa, non mi piacerebbero le risposte, quindi mi vivo quest'attimo che spero duri all'infinito, dopo si vedrà.
Ti convinci che aspettare non serve a nulla. Tu sei quella a cui le cose belle hanno girato le spalle da tempo, sei quella per cui nessuno vuole rischiare nulla, sei quella sbagliata. Tu sei solo una stupida che crede a tutto in cambio di un eterno niente.
Aspettare è un verbo che appartiene all'infinito, quindi non potrò mai smettere di farlo.
Dovremmo imparare ad usare i ricordi come dei vestiti. Oggi ho voglia di ricordarti quindi t'indosso, oggi sono troppo triste per farlo ti appendo nell'armadio. Lo so che non funziona cosi, ma sarebbe bello poterlo fare davvero.