Chiudi gli occhi... pensami. Chiudi gli occhi... sognami. E io ti dirò che ti sento sempre vicino, anche se non vorrei, ma questa è una forza magica e come un vortice, trascina i miei pensieri verso i tuoi.
Ogni persona brilla con luce propria fra le altre. Non ci sono due fuochi uguali, ci sono fuochi grandi, fuochi piccoli e fuochi di ogni colore. Ci sono persone di un fuoco sereno, che non sente neanche il vento e persone di un fuoco pazzesco, che riempie l'aria di scintille. Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, né illuminano né bruciano, ma altri si infiammano con tanta forza che non si può guardarli senza esserne colpiti, e chi si avvicina si accende.
Ricordare con gioia ciò che è stato, ricordando... non si deve soffrire, anche se una dolce malinconia ci struggerà. I cammini delle persone sono tanti, le strade s'incrociano, si sfiorano, si scontrano, si ritrovano e sì perdono. Però ognuno è unico e ogni incontro per quanto possa durare è speciale, magico dobbiamo cogliere questo, dobbiamo apprezzarlo e conservarlo dentro di noi.
Gli uomini che passano per essere i più duri sono in realtà molto più sensibili di quelli di cui si vanta la sensibilità espansiva. Si fanno duri perché la loro sensibilità, essendo vera, li fa soffrire.
Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore. E se io abito nel tuo cuore e tu mi cacci, io non avrò altro posto dove stare. Dimenticami, ma non scordarmi.
Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Nessuno insegna come la vita, lanciando sfide sempre nuove, sempre diverse. Ogni alba porta una nuova sfida sulla soglia di casa. Ogni rapporto porta una nuova sfida sulla soglia di casa. Ogni rapporto porta una nuova sfumatura dell'incresparsi della vita. Perciò la vita è sempre ansiosa di insegnare a chi è disposto a imparare da sé.
-La guardo ancora. E ancora. E ancora. Ha i capelli raccolti, un po' umidi sulla fronte. Non c'è stato niente tra noi. Niente baci, niente sesso, niente di niente. Però mi sento pieno. Mi sento pieno di lei.