Scritta da: mor-joy
Non dire al mondo quello che sai fare, fallo e basta.
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Non dire al mondo quello che sai fare, fallo e basta.
Spesso ripercorro mentalmente quell'anno, lo riporto in vita e mi rendo conto di provare immancabilmente uno strano sentimento, fatto di dolore e di gioia. In certi momenti vorrei tornare indietro nel tempo per spazzare via tutta la tristezza, ma ho la sensazione che, se lo facessi, se ne andrebbe anche la gioia. Così prendo i ricordi come vengono, accettandoli in toto, lasciando che mi guidino tutte le volte che si affacciano alla memoria.
Non entrare nella vita di qualcuno se non riesci ad essere un dono.
Una verità detta con cattiva intenzione, batte tutte le bugie che si possono inventare.
Sulle ginocchia dei genitori eri un neonato che piangeva, mentre tutti intorno a te sorridevano.
Vivi, dunque, affinché scivolando nel tuo ultimo lungo sonno, tu possa sorridere mentre tutti intorno a te piangeranno.
Siamo legati al mondo e ai misteri dell'universo da lacci sottili. Il tuo incontro con gli altri ha per obiettivo l'armonia con te stesso.
Se il demone fosse uscito dalla lampada e mi avesse detto: "Eccomi, hai un minuto solo, scegli tutto ciò che vuoi di granati e di smeraldi". Io avrei scelto i suoi occhi, senza esitazioni.
È l'Amor mio che in ogni sentimento vive e ti cerca in ogni bella cosa.
No, la colpa è della notte.
In una notte con un'aria così pulita, le persone finiscono col raccontarsi. Senza accorgersene, aprono il proprio cuore e, rivolte a chi gli sta accanto, cominciano a parlare come se stessero confessandosi con delle stelle che splendono nello spazio.
Le persone che piangono di felicità sono quelle che nell'infelicità hanno a lungo dovuto sorridere.