La tua mente cerca di fuggire da me, ma la tua anima mi desidera immensamente.
Composta domenica 21 ottobre 2012
La tua mente cerca di fuggire da me, ma la tua anima mi desidera immensamente.
L'anima, senza occhi per vedere e bocca per parlare, ma capace di volare, in mondi infiniti e sconosciuti e di penetrare in cuori perduti.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi. È una terapia lunga e difficile... si cura vivendo!Commenta
Scrivere è come scattare una fotografia all'anima, una fotografia che potremo rivedere dopo molti anni per ricordarci di emozioni nascoste agli occhi altrui, ricordarci dei sogni che ci hanno alimentato e delle delusioni che ci hanno costruito.
Solo un anima pura riesce a vedere l'infinito in un petalo di rosa.
Ho racchiuso il dolore tra le sbarre di un sorriso.
Son frammenti di te quelli che trovo sparsi lungo la strada della mia vita.
Le parole che non escono restano impigliate nelle trame dei minuti, delle ore, nei capelli lasciati liberi al vento di speranza, alla luce el sole, nelle lacrime che gli occhi inghiottono per paura o per orgoglio. Restano impigliate nei ricordi e diventano fitta selva, e lì, tra fiori e rovi, tra spine e amori, resteranno impigliati anche i desideri e le tentazioni, resteranno imbrigliati i gesti e le intenzioni, resteremo incatenati noi, le nostre mani e i nostri cuori. Le parole che non escono sono ami pericolosi, già arrugginiti, sono armi per suicidi.
Tutto quello che hai dentro, in un modo o nell'altro, deve venir fuori.
Inutile dirsi addio. Solo il destino decide se non ci incontreremo più.