Scritta da: Paul Mehis
Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
dal libro "Il poeta è un fingitore" di Antonio Tabucchi
Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Capisco che una persona non possa sapere esattamente cosa gli causerà appetito domani, ma perché negare quello che gliel'ha provocato ieri!?
Sento spesso gente dire "Ma cosa ho fatto di male?". Chissà se mai si sono chiesti "Ma cosa ho fatto di bene?"
Avrei sicuramente preferito ammirare l'immensità di un tuo sguardo... ma alla fine, mi sono accontentato di osservare la grandezza del mare abbracciato al cielo in una notte stellata, ma senza luna.
Chissà se una vita intera sarebbe bastata per "sfranicarci" l'un l'altra tutti i nostri pensieri, desideri e dolori?
Credo sia indispensabile porsi molte domande, l'ho fatto per molto tempo, ma le risposte le cercavo solo in me.
Quelle più importanti le ho ottenute solamente vivendo.
Ho letto alcuni testi che mi davano l'idea che fossero stati scritti nella speranza che molti li leggessero, ma ne ho letti altri dove l'Autore scrivendo sceglieva i suoi lettori.
Il più grande illuso è colui che spenderà la vita alla ricerca della verità assoluta.
Non so se ti ho amata tanto o poco, nel modo corretto o sbagliando, con sufficiente passione e follia.
Una sola cosa so:
"Ti ho Amata con tutto l'Amore di cui il mio cuore e la mia mente disponevano. Ogni tuo sorriso, abbraccio, bacio ed orgasmo, è stato per me il raggiungimento di una gioia tale da comprendere il significato della parola felicità"