Scritta da: Paul Mehis
L'uomo dotato d'intelletto è colui che sa riconoscere le persone più intelligenti di lui, e non ne prova invidia, ma desiderio di apprendimento!
Composta mercoledì 19 agosto 2009
L'uomo dotato d'intelletto è colui che sa riconoscere le persone più intelligenti di lui, e non ne prova invidia, ma desiderio di apprendimento!
Nel dolore che proviamo per la Morte di alcune persone, si nasconde tutta la gioia donataci nella loro vita.
Continuerò a scrivere finché sentirò l'odore della libertà nelle mie parole... Mai diventerò schiavo di esse!
Il racconto più bello della propria vita non lo si può mai "scrivere" da soli.
Non tento più di dare una spiegazione a tutte le semplici casualità che ci legano continuamente, la spiegazione sta solo nell'amore per tè che mi porta a notarle.
I nostri errori, se compresi e sofferti, portano alla conoscenza di noi stessi e del mondo intorno, ma il loro peso muta notevolmente in base all'età nella quale si commettono ed in alcuni casi, sono la dimostrazione di non aver mai saputo affrontare veramente la nostra vita.
Non è mai troppo tardi per iniziare a farlo, ma alcune esperienze saranno perse per sempre...
La comprensione, e forse il perdono, ad un carnefice da parte di una vittima potrà essere possibile, ma solo dopo che questi avrà scontato una giusta punizione.
Credo che il perdono incondizionato sia notevolmente deleterio per il carnefice e causerà solo altre vittime...
Il peggior codardo è chi non osa nemmeno provare a raggiungere la felicità, per paura di doverci poi rinunciare.
Se devi solo esternare alla gente le cazzate che vogliono sentire, puoi permetterti di urlarle imprecando, ma se ritieni di poter raccontare qualcosa, che valga veramente la pena di essere ascoltato, fallo sottovoce.
... E se un giorno mi vorrai trovare, basterà che ti volti, perché non ho mai smesso di cercartì.