Signori, arriva il momento, nella vita di un uomo, in cui questi deve decidere fra resistere e scappare. Io scelgo di resistere.
Composta martedì 10 settembre 2013
Signori, arriva il momento, nella vita di un uomo, in cui questi deve decidere fra resistere e scappare. Io scelgo di resistere.
Per me l'intero sistema non ha mai avuto senso, a prescindere dall'uso che ne hanno fatto. Non c'è verso di cavar fuori qualcosa di buono da ciò che non lo è.
"Alla lunga siamo tutti soli" disse Joe. "Cosa vuoi dire?" "Insomma, per quanto una storia funzioni sul piano del sesso o dei sentimenti, arriva sempre il giorno in cui finisce." "È triste" commentò Edna. "Naturalmente. Già, un bel giorno tutto finisce. O due si separano o stabiliscono una sorta di tregua: continuano a vivere insieme senza provare più niente l'uno per l'altra. Credo che stare da soli sia meglio."
Spero che la macchina parta. Spero che il lavandino non sia ingorgato. Sono contento di non essermi scopato una studentessa. Sono contento di avere problemi ad andare a letto con le donne che non conosco. Sono contento di essere un idiota. Sono contento di non sapere niente. Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
Non voglio fare la parte dell'ubriacone; è soltanto che le cose che mi ricordo fanno venire una tale nausea.
Sì, ho sentito la paura, la paura di diventare come loro.
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Mi alzai. Tossii. Mi venne un conato di vomito. Mi infilai lentamente i vestiti. "Mi fai sentire uno zero!" Le dissi. "Non posso essere così tremendo! Devo avere anche qualche lato buono!" Finii di vestirmi. Andai in bagno e mi buttai un po' d'acqua sulla faccia, mi pettinai. Se solo potessi pettinarmi anche la faccia, pensai, ma è impossibile.
Uno ch'è stronzo su sta terra, stronzo è anche sulla luna, nessuna differenza.
Ma a me piacerebbe un pizzico in più di calore e gentilezza in questo mondo.