Scritta da: sagea
in Frasi & Aforismi (Natura)
Il linguaggio umano sembra essere un fenomeno unico, senza analogie significative nel mondo animale.
Composta domenica 23 ottobre 2011
Il linguaggio umano sembra essere un fenomeno unico, senza analogie significative nel mondo animale.
Io non mi considero affatto ateo e non capisco come si possa esserlo.
Non lo so dove sei, non so cosa sei. Il ciliegio che hai piantato è diventato altissimo, il tronco è forte e nodoso, i rami si protendono verso il sole e i passeri hanno costruito lì il loro nido e quando il vento passa tra le foglie, Ti sento, sussurri che ci sei, che sei ancora con me.
Scrivo per non avere più volto. Scrivo per dire la differenza. La differenza che mi avvicina a tutti quelli che non sono io, quelli che compongono la folla che mi assedia e mi tradisce. Non scrivo per loro, ma dentro di loro, e con loro. [...] Ciò che mi unisce a coloro che mi leggono o forse mi leggeranno è prima di tutto ciò che me ne separa [...] Mi resta la sopravvivenza della parola legata e consumata. Sono ciò che mi manca. Questa mancanza è tutto ciò che costituisce il mio punto di partenza, il mio itinerario e il mio obiettivo...
Non darsi pace, è la punizione più dura che ci si possa infliggere.
Vorrei vivere esprimendomi come posso, come sono e nei limiti della decenza che m'impone il contesto in cui vivo, altrimenti sarei a volte, senza dubbio indecente.
Vivi fino in fondo, vivi davvero, esci dalla gabbia della sensibilità. Non io che non posso fare altro che sorvolare, guardare e mantenere la quota perché nulla possa raggiungermi.
Abbiamo camminato sul filo. Sul parallelo preciso e sottile, per te non era la stessa cosa perché dalla mia parte, sotto non c'era rete.
La nostra anima ha perso di vista Ermes, non gioca più, è tutta intenta a conoscere ciò che ha, la casa in città e quella al mare, la messa della domenica, le buone abitudini, magari in mezzo a lamenti e qualche rimpianto. Solo i saggi sono veramente mercuriali: giocano ancora a ottanta anni come i bimbi, sono curiosi, osservano, silenziosi, quasi in disparte... i veri saggi non sai mai cosa pensano, sono misteriosi come i bambini. Anzi i saggi e i bambini non pensano!
Il mio male l'ho voluto io... ma sono certa che il dolore mi ha salvata.