Scritta da: sagea
La "verità" è dentro di noi, sempre... a lei non possiamo sfuggire, anche se spesso non la comprendiamo e ci spaventa e poiché non la desideriamo... guardiamo altrove.
Composta venerdì 11 marzo 2011
La "verità" è dentro di noi, sempre... a lei non possiamo sfuggire, anche se spesso non la comprendiamo e ci spaventa e poiché non la desideriamo... guardiamo altrove.
E un'altra cosa ho visto sotto il sole:
invece del diritto, il crimine
e nel luogo della giustizia, il sopruso.
L'amore non è della mente, non è della rete dei pensieri, non può essere cercato, coltivato. Nutrito; è lì quando la mente è silenziosa e il cuore è vuoto dalle creazioni della mente.
Niente e nessuno può curarmi al di fuori di me.
Quello che gli altri non riescono a capire è amore... o sentimento puro privo da condizionamenti o l'inceppo della mente...
Scriverò questa storia a bassa voce nella speranza di smascherare l'immagine confusa dello specchio. Si tratta di qualcuno che conosco bene, che ho frequentato per molto tempo. Una presenza della quale non ho diffidato abbastanza. La sua inafferrabilità è irritante. È un uomo che ha fretta. È appena arrivato e già sta per ripartire.
Io il posto fisso lo vorrei nel cuore delle persone.
Io, Qohèlet, sono stato re d'Israele a Gerusalemme.
Ho messo il mio cuore a cercare e a domandare
con sapienza tutto ciò che avviene sotto il sole
Trattenimento doloroso, questo, che Dio ha dato
ai figli dell'uomo perché in esso si affatichino.
La vita comincia dove il pensiero finisce.
Per tutto il tempo hai accuratamente evitato i miei occhi, imbronciato e assente un po' a disagio giocherellavi col tuo iPhone. Io cercavo freneticamente qualcosa da dire, sciocchezze di ogni genere pur di non rimanere in un silenzio troppo per così dire "intimo". Poi ci siamo guardati, hai accennato un sorriso e i tuoi occhi brillavano mentre affondavano nei miei. Non mi crede nessuno, ma è vero, la linea dura della tua bocca si è schiusa, i tratti del viso finalmente rilassati e poi il suono della tua risata che echeggiava nella stanza.