Scritta da: Cheope
Definito in termini psicologici, un fanatico è un uomo che compensa consciamente un dubbio segreto.
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Definito in termini psicologici, un fanatico è un uomo che compensa consciamente un dubbio segreto.
Le bende delle tue ferite soffocano la tua grandezza. Trova il coraggio di scioglierle, quando ti senti guarire. Troverai non più ferite, ma cicatrici, da esporre fieramente, come segni della tua umanità.
La poesia è una fiamma nel cuore, mentre la retorica è fatta di fiocchi di neve. Come possono fuoco e neve convivere?
Ho un rifiuto genetico ad accettare il mondo così com'è! Lo stesso fa il Mondo con me.
Intellettualoidi amanti di termini vaporosi e vuoti di anima, che concepiscono frasi strutturate. Ironici come un lavandino e possessori di un senso dell'umorismo pari a quello di un feltrino perso tra batuffoli di polvere. Scrivono "ispirandosi a..." e riempiono il loro ego vantando la conoscenza di questo o quel letterato. Solitamente saccenti censori degli umani sentimenti, così banali per menti raffinate come le loro, e sono talmente convinti che il libro sia vita, che dimenticano che la vita è fuori dai libri, e che se non si confrontano con le umane miserie, fino a sprofondare talvolta anche nel patetismo, potranno conoscere mille letterati, ma non sapranno mai conoscere sé stessi.
La critica è facile e l'arte è difficile.
Per la prima volta ho incontrato qualcuno che cerca le persone e vede oltre. Può sembrare banale, eppure credo che sia profondo. Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che stiamo soli nel deserto, potremmo impazzire. (...) Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere al di là di me stessa e di incontrare qualcuno.
La violenza ha le proprie radici nella debolezza.
Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto.
Il saggio lavora in silenzio...
l'esperienza guarda in silenzio...
l'intuizione ascolta in silenzio...
Il cuore perdona in silenzio...
La vita osserva in silenzio e
lascia al tempo l'insegnamento,
che genera lamenti e a volte dolori.