Scritta da: Roberto Giusti
Facile fuggire, difficile affrontare.
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Facile fuggire, difficile affrontare.
Ci sono viaggi che si raccontano e si condividono. Poi ci sono quei viaggi che non si possono raccontare. Troppo intimi e segreti per essere condivisi con il resto del mondo. Quei viaggi attraversano l'anima, celano la nostra natura, la primordiale essenza di noi stessi. In quei viaggi siamo liberi di vivere, di sognare o di soffrire, ma pur sempre accompagnati da quell'innato senso di solitudine che tanto amiamo e odiamo.
Sii forte come un albero perché vi sarà sempre un giorno in cui verrai ferito e quel giorno sentirai la tua linfa vitale abbandonarti. Sarà proprio allora che inizierai a lottare per la sopravvivenza della tua stessa vita.
C'è un nemico che vive delle tue paure, ansie, che si alimenta nei tuoi dubbi, tormenti, che sembra godere nel farti patire, soffrire.
C'è un nemico che vive dentro ognuno di noi, invisibile ma tremendamente reale. Quel nemico sei tu.
C'è un tempo per amare e uno per odiare. C'è un tempo per gioire e uno per soffrire. C'è un tempo per vivere e uno per morire. C'è il tempo per tutto ma, a volte c'è un tempo in cui non si ha più voglia di niente.
Ciò che non passa è ciò resta e ciò che resta è ciò che ti cambia.
Vive di profonda e malinconica tristezza chi vive in solitudine di intenso e celato dolore.
Chi ti ruba il sorriso, ti ruba la vita.
E poi vi sono quei momenti eterni di quando cadi nell'abisso della tua anima, sprofondando in un vortice di dolore e solitudine.
Quando non hai più niente da perdere puoi fare tutto, quando hai un mondo da perdere non vuoi più fare un cazzo.