Scritta da: Roberto Giusti
Il dolore del cuore è un male insopportabile per la mente.
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Il dolore del cuore è un male insopportabile per la mente.
Il viaggio non è arrivare, il viaggio è andare...
Ci sono momenti nel corso della tua esistenza in cui pensi "adesso la faccio finita" perché non puoi, vuoi o riesci a capire tutto il male che ti è stato fatto. In quei momenti valuti soluzioni finali drastiche e nel frattempo dai sfogo alla tua autodistruzione, buttandoti su alcool o droghe. In quei momenti tocchi il fondo e intorno a te, dentro di te, senti tutta la disperazione di un uomo che ha perso tutti i suoi sogni e speranze, non trovando e provando più alcuna gioia per la vita... eppure proprio in quei momenti e in qualche fottuto modo, devi trovare la forza di reagire ancora una volta e rinascere (anche se in cuor tuo sai che una parte di te è morta per sempre)
È quando provi a fuggire dai tuoi tormenti che scappi da te stesso. Affronta con coraggio le tue paure, le ansie o frustrazioni e affronterai te stesso. È un percorso difficile, tortuoso, impegnativo ma necessario per trovare la pace e benessere interiore.
Sentiva ancora la voce di lei, nella testa, nel suo cuore e stava male, perché ormai lei viveva solo attraverso i suoi ricordi.
Dando sempre tutto per scontato che le cose finiscono e prima o poi, prendi visione della situazione e accorgendoti degli errori commessi, inizi a pensare come sarebbe andata se... e dietro a tutti quei "se" nascono nella nostra anima infiniti tormenti dai quali non puoi sfuggire, rinchiuso come in una prigione a scontare la tua condanna. E li poi senti, senti distintamente il tuo cuore pieno d'amore spezzarsi, tramutando ciò che di più al mondo amavi in malinconica e solitaria agonia.
Un giorno quando ti brucerai, capirai che non si scherza coi sentimenti.
Purtroppo ci leghiamo troppo spesso dietro alla parola "mia" e questo, è un problema, è sbagliato. Una persona non è mai tua del tutto, ha sempre la sua autonomia e indipendenza. Certo, sicuramente non vorresti che fosse così ma è un dato di fatto inconfutabile e quando poi, ti accorgi che quella persona che credevi stupidamente tua, è o diventerà di qualcun altro... beh li ci stai male e non c'è null'altro da dire.
Arriva un momento nella vita in cui non sai più da che parte girarti e allora cerca una sorta di conforto, o meglio consiglio magari nei tuoi vecchi cari amici. Cerchi un appiglio per vedere e/o affrontare determinate situazioni in modo diverso, per sfogarti e starci meno male. Poi però, quando ti ritrovi solo e faccia a faccia con l'oscurità e i tuoi mostri, capisci che l'unica persona a cui puoi chiedere consiglio, sei proprio tu. Le tue scelte, le tue azioni possono o verranno giudicate ma tu, alla fine, devi sempre rendere conto a te stesso, al tuo cuore. In fondo, anche se sembra un discorso molto egoistico... tuo è il cammino, tua è la vita.
Cosa c'è di più bello che stare in mezzo alla natura selvaggia sotto un cielo stellato e sentirsi parte di un mondo meraviglioso?