Scritta da: Rosa Di Lernia
Lascia andare chi non ti cerca, ma stringi a te chi ti dimostra con i fatti e non con le sole parole cosa rappresenti.
Composta venerdì 15 gennaio 2016
Lascia andare chi non ti cerca, ma stringi a te chi ti dimostra con i fatti e non con le sole parole cosa rappresenti.
Non si usano le persone come fossero oggetti a proprio uso e consumo. Ma pare che per molti le proprie esigenze vengano prima del rispetto verso il prossimo. Io lo chiamo puro egoismo ed è il male di cui soffre la società odierna.
Le emozioni nascono spontaneamente, ma spesso si scontrano con l'egoismo e come l'eco tornano indietro. L'egoismo è un ostacolo difficile da superare e lascia ferite profonde.
Le emozioni vanno vissute e non raccontate al vento, che le porta via come le foglie morte bruciate dal freddo.
Avere un brutto carattere è spesso sinonimo di chi ha carattere, con idee che si scontrano con la massa.
La normalità è adattarsi al pensiero comune, la diversità è poter esprimere liberamente il proprio pensiero.
L'anima è fatta di emozioni che sono stimolate da tutto ciò che ci circonda. Lasciamoci catturare per provare gioia, felicità, voglia di vivere che daranno luce ai nostro occhi e calore al nostro cuore.
Il silenzio è il linguaggio delle emozioni e con chi amiamo le emozioni le percepiamo attraverso lo sguardo, i gesti, le affettuosità.
La follia è usare il cuore invece della ragione, follia è andare controvento senza seguire gli altri, follia è tenere fede ai propri principi senza ascoltare i giudizi altrui, follia è credere che nonostante le avversità puoi farcela. Follia è quindi essere se stessi, quindi meglio essere folli ma felici di esserlo senza vivere di rimpianti.
La notte racchiude in sé il silenzio che coinvolge l'anima in un gioco di emozioni da vivere nei sogni.