Scritta da: Antonio Cuomo
Sono il bene di tante, ma l'amore di nessuna.
Composta giovedì 22 ottobre 2015
Sono il bene di tante, ma l'amore di nessuna.
Non si vive né di briciole, né di rendita nei sentimenti. Se non sei pronto a dare tutto di te e a metterti in gioco ogni volta, non meravigliarti delle conseguenze, i sentimenti vanno coltivati, non basta pretenderli.
Chi si accontenta gode, ma chi gode non si accontenta mai.
Anche la gioia più grande, quella più vera e pura, non vale nulla se non hai con chi condividerla.
Chi dice "io mi basto", si accontenta soltanto. E accontentarsi è un po' pochino per un percorso lungo come quello della vita.
Non costruire castelli in aria, crollano al primo pensiero portandosi via anche i sogni.
Nel socializzare non usare maschere, ma sii sempre te stesso. La dignità di ognuno di noi è di saper affrontare gli altri con la libertà del proprio pensiero.
Delle scelte fatte col cuore, anche se sbagliate, non ci si pente mai.
Io mi maschero con la spontaneità del mio quotidiano modo di essere.
Il tempo ti passa sulla pelle come un treno in corsa che non si ferma davanti a nulla. Solo che il tempo non ha stazione, ha solo due binari paralleli, che se non riesci a seguire, lungo il tragitto puoi perdere l'unica opportunità per ergere il tuo domani. Perdendoti nel rimpianto senza costanza, senza veridicità del tempo. Senza vivere oggi ciò che siamo. A cosa serve rimuginare, sul come e quando, sul dove e perché "magari domani sarà diverso"! ?. No! Non sarà diverso. È oggi che devi cambiare!
La fotografia e la pittura si possono leggere benissimo senza conoscere nessuna lingua parlata nel mondo, basta seguire soltanto il linguaggio dell'anima.