Scritta da: Rossella Porro
Non sprecare il tuo tempo ad odiare il mondo anche perché tutto il mondo non perderà il suo ad odiare te.
Composta sabato 14 maggio 2011
Non sprecare il tuo tempo ad odiare il mondo anche perché tutto il mondo non perderà il suo ad odiare te.
Perché il silenzio fa paura allora ci si sofferma al limitar del bosco: gli occhi ammirano le sue bellezze che splendono alla luce del sole, ma l'anima teme le ombre e ciò che esse nascondono.
Se l'amore conoscesse la sua fine non avrebbe mai un inizio.
E tutto ciò che sono è racchiuso nei tuoi occhi.
L'ultimo raggio di sole, l'ultimo abbraccio, l'ultimo sguardo, l'ultima parola prima del silenzio, sono sempre le ultime cose a rivelare l'importanza delle prime.
Boccioli strappati, silenzi traditi, sassi lanciati sono le parole dalla bocca pronunciate e mal ponderate.
È strano come alle volte si impari ad essere profondi solo dopo che si è toccato il fondo, si impari a sorridere solo dopo che si è stati tristi, si impari a vivere solo dopo aver conosciuto la morte.
Disegno sempre a matita i tratti da seguire, i chiaroscuri da evidenziare, le ombre da ammaestrare perché posso sempre cancellare e ricominciare.
L'ira è tra le peggiori nemiche, ti fa dire ciò che non pensi, ti fa vedere ciò che non è, ma non sempre si ha davanti qualcuno disposto ad aspettare che torni il sereno, bisognerebbe essere troppo stupidi o troppo innamorati per far finta di non sentire e non vedere e io non credo di essere nel primo caso, quanto al secondo per fortuna è la stessa ira a svilirne l'essenza.
È proprio quell'insana abitudine di prendersi sempre troppo sul serio che ci fa essere alle volte ridicoli.