Scritta da: Rossella Porro
Per una volta, per una sola volta avrei voluto dimenticarmi di tutto così ho lasciato sulla sabbia le mie orme: che le cancelli il mare.
Composta venerdì 18 febbraio 2011
Per una volta, per una sola volta avrei voluto dimenticarmi di tutto così ho lasciato sulla sabbia le mie orme: che le cancelli il mare.
Così ero in guerra:
senz'armi
a mani ignude
ad aspettare l'infame stoccata.
L'uomo stolto osserverà la noce e non avrà la pazienza di coglierne il frutto. L'uomo incauto con un sasso distruggerà la noce senza aver cura di preservarne il frutto. L'uomo saggio userà uno schiaccianoci.
C'è più onestà in una bugia che in una mezza verità.
Ambigue trame
tesse il destino
imprigionando
i miei passi
irrimediabilmente ai tuoi.
E fu come
sdradicar radici
ai teneri germogli
non si poteva poi sperar
di riceverne bellezza
quando la vita
era stata oltraggiata.
Chissà per quale oscura ragione la mente umana ama trastullarsi in effimere chimere senza ascoltare, vedere ciò che agli altri è così chiaro.
Muore tra i rovi
attorcigliata la solitaria
rosa
assetata d'acqua.
Sul ciglio
di un dirupo stendi le tue ali
argentee nel sole
mattutino
anche questa notte
è passata.
Puntuale arrivò la pioggia, buia e cupa, fredda come doccia gelata...
l'avevo attesa... sapevo che sarebbe arrivata, immobile me ne stavo con un nodo alla gola che mi strozzava, ma non affogava... perché l'acqua affoga se ci si immerge.