Scritta da: G. De Felice
I tuoi occhi sono stati creati per indurmi a peccare. Le tue labbra, invece, per insegnarmi a farlo.
Composta martedì 12 giugno 2012
I tuoi occhi sono stati creati per indurmi a peccare. Le tue labbra, invece, per insegnarmi a farlo.
Forse sono io che sbaglio, io a non capire subito chi ho di fronte. Io che tendo sempre a dar fiducia alle persone, e credere che ci sia sempre quella "Buona fede" che solo chi è onesto ha. Ed ecco che mi accorgo di aver sprecato parole per chi nemmeno le ha ascoltate e mai se ne ricorderà. Di aver messo da parte me stessa/o per chi non ha saputo ricambiare il mio tempo nemmeno nei momenti più difficili per me. Di aver ascoltato bugie che già nascondevano l'amara verità. Se è mia la colpa del non averlo capito chiedo scusa a me stessa come persona, per essermi tolta tempo e serenità... ma ringrazierò anche queste persone per avermi fatto sentire una persona delusa, ma anche maledettamente felice di essere diversa da loro.
Siamo tutti dei bravissimi attori quando vogliamo. C'è chi recita per convenienza, chi lo fa di abitudine e chi come me a volte restituisce solo ciò che gli è stato dato!
Non tutti i single sono felici e non tutte le coppie si amano. Non confondere la "compagnia" con l'amore. L'amore è paziente, l'amore è rispetto e sincerità, l'amore è tenersi per mano oltre ogni muro, oltre ogni ostacolo. L'amore è viversi senza tempo, senza limiti.
E l'anima disse alla testa e al cuore: senza di me non ci sono vere emozioni, solo passione e la passione dura poco.
Ecco la differenza dei nostri sentimenti; se lui fosse stato al posto mio e io al suo, l'avrei odiato di un odio che mi avrebbe avvelenato la vita come fiele, pure non avrei mai levato una mano contro di lui. Mostrati incredula quanto ti pare e piace! Io non l'avrei mai privato della compagnia di Catherine finché ella avesse mostrato di desiderare la sua. Non appena tale desiderio fosse cessato, gli avrei strappato il cuore, e bevuto il sangue! Ma, prima d'allora... oh! Tu non mi conosci... Prima d'allora sarei morto goccia a goccia, piuttosto che torcergli un capello!
Se alle parole non corrisponde un'azione conseguente, come si può ottenere consenso e fiducia dalle persone che ci circondano?
Oggi tutto va esibito, il bicchiere di mojito in una foto, il sorriso in silverplate alla gente, un libro letto distrattamente, l'auto nuova o la propria donna. Apparire è la regola, essere è diventata la scelta più trasgressiva.
Se mi avvicino a te non allontanarti, ti prego.
Non ti chiedo di venirmi incontro, ma di restare fermo.
Solo un idiota da più peso all'importanza del nome di chi sostiene un concetto, rispetto al concetto sostenuto, perché un idiota non possiede quel "filtro" che qualsiasi essere umano dovrebbe possedere: un cervello!