L'anima intrappolata in un cupo anfratto. Occhi persi nel buio, sempre in cerca di di una fievole luce. E capisco quanto sia vana ogni speranza, nell'angosciosa ricerca dell'inutile.
Cuore ferito, vittima innocente di un pudico amore, sacrificato all'altare di un fievole sospiro. Un cuore schiacciato, deriso, stuprato, incosciente succube in una vita alla deriva.
Frantumato un sogno, per quanto tu ti impegni a preservarlo non sarà mai più lo stesso. Solo gli incubi sono ossessivamente ripetitivi.
Non ho niente, non mi serve niente. Tutto ciò che voglio è niente!
Due sentieri scivolano affiancati, l'uno all'altro, fino alla fine, quello dell'amore e quello della solitudine. Nel mezzo? Il nulla!
Non è vero che un viaggio non ti segna. Una partenza cambia chi va e chi resta. Al tuo ritorno ti accorgi che non tutto è come prima, perché il mondo va avanti, anche senza di te.
Come puoi sperare che io riesca di salvare te, se ho persino paura di guardare dentro di me?
In un mondo di stronzi, l'unico su cui contare è quello del tuo culo.
A volte nel gioco del tira e molla della vita, è meglio lasciare che gli altri giochino da soli.
Il sentiero della vita e lastricato di merde e di vaffanculo. Noi lo percorriamo, inermi, scegliendo di volta in volta se schivare o calpestare.