Scritta da: Salvatore Currò
Cambia secondo il tuo avversario.
Commenta
Cambia secondo il tuo avversario.
Non dimenticare la variazione della forza, la scioltezza del corpo e il ritmo nelle tecniche.
Mettiti in guardia come un principiante, in seguito potrai stare in modo naturale.
Non basta amare. Bisogna voler amare.
Amare è come fluttuare su un calmo ruscello, senza sapere se oltre l'ansa c'è il mare o una cascata.
Voler amare è risalire controcorrente un fiume in piena, con la certezza di arrivare lì dove il fiume sgorga puro dalla roccia.
Vedi tutti i fenomeni attraverso il karate e troverai la sottigliezza.
Pensa ed elabora sempre.
Considera gli arti dell'avversario come altrettante spade.
Il karate è un complemento della giustizia.
Non essere timida: mostrati al mondo, ti merita.
Come tu meriti il mondo.
Oggi sono triste.
Incrocio le altre macchine e scorgo, sui volti dei miei fratelli, rughe di preoccupazione.
C'è lamiera e società tra di noi, a impedire di mettere una mano sulla spalla e dire "Non ti preoccupare!", frase inutilmente incoraggiante.
E invidio gli uccelli.
Sono tre metri sopra di noi, liberi da questa gravità che ci schiaccia nel fango, lontani dai veleni che ci somministriamo masochisticamente.
Solo tre metri, per il loro mondo senza problemi.