Scritta da: Salvatore Riggio
in Frasi & Aforismi (Atei)
Chissà se alla fine l'ateo rimane tale anche all'avvicinarsi della morte, e non si faccia convincere dalla paura che nella fede è meglio credere.
Composta venerdì 2 luglio 2010
Chissà se alla fine l'ateo rimane tale anche all'avvicinarsi della morte, e non si faccia convincere dalla paura che nella fede è meglio credere.
Il più grande limite nel essere uomo, è essere dotati di intelligenza.
L'insensibilità è la virtù dei forti.
In amore spesso si gioca a fare l'argilla,
solo che in quel caso i ruoli si fondono,
diventiamo sia colui che lavora l'argilla nonché essa stessa,
Ci si modella affinché si possa piacere all'interessato acquirente
per cercare di elemosinare amore...
Quando stai con me sei tutta la certezza, quando non stai con me tutto ciò che ti riguarda diviene incertezza.
L'interesse di una donna nei tuoi confronti è inversamente proporzionale alla dimensione della tua pancia.
Se i metri che separa il tuo ventre dal gentil sesso è considerevole, meno sarà il suo interesse per te e viceversa. È ovvio! Non bisogna essere matematici per comprendere tale semplice concetto. Più la pancia è piatti, più la donna ti si avvicina altrimenti ti starà alla larga.
Chissà se alla fine della mia esistenza io non sia stato solamente come una stella che, in mezzo ad altre infinite stelle, si spense ma nessuno se ne accorse.
Girando e rigirando la frittata
mi è venuto fame d'ignoranza,
con un pizzico di tolleranza.
Il nulla non esiste eppure è... è assenza di tutto.
Io il bicchiere d'acqua lo vedo né mezzo pieno né mezzo vuoto, lo vedo solo far acqua da tutte le parti...